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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Capotreno accoltellato, tutto falso: ecco le foto che lo smascherano

Le immagini

A metterlo nei guai ci hanno pensato le immagini delle telecamere di sorveglianza della stazione. Video, frame, che hanno immortalato - o meglio, non immortalato - una fuga che non c’è mai stata. Così come non c’era mai stata l’aggressione

Ci hanno messo poco gli agenti della polizia di Stato di Lodi a incastrare Davide Feltri, il capotreno quarantacinquenne che aveva denunciato di essere stato aggredito e accoltellato da “un uomo di colore” su un treno regionale Piacenza-Milano la mattina del 19 luglio. Lui stesso aveva raccontato di essere stato colpito da un fendente alla mano mentre cercava di difendersi e aveva detto che l'aggressore era scappato "forzando le porte del treno", descrivendolo come "alto, di colore, con le treccine”. 

Controllore accoltellato sul treno: tutto falso

La caccia all’uomo - lo stesso procuratore di Lodi Domenico Chiaro aveva parlato di “una persona pericolosa in fuga” - non aveva dato nessun risultato e le immagini hanno chiarito perché

Feltri, come ha poi confermato lui stesso agli investigatori, non è mai stato accoltellato, ma “semplicemente” si è accoltellato da solo nel bagno del treno con un coltello portato da casa. 

Le immagini recuperate dalla polizia hanno accertato come al momento della presunta aggressione, il capotreno fosse solo. E soprattutto, non si vede nessuno uscire dalla porta aperta del convoglio, nella stazione di Santo Stefano Lodigiano. 

Capotreno accoltellato: le foto che lo incastrano

Nel primo frame - ore 7.22 e 29 secondi - il treno si ferma nella stazione di Santo Stefano Lodigiano e ha le porte ancora chiuse, ma si intravede qualcuno che scruta fuori. 

capotreno accoltellato1, treno fermo-2

Alle 7.22 e 30 secondi la porta si apre e all’ingresso c’è soltanto il capotreno. 

capotreno accoltellato, momento in cui si aprono le porte-2

Nel frame di successivo, di pochi millesimi di secondi dopo, ogni dubbio è fugato: la porta è aperta e nessuno - come aveva raccontato la finta vittima - scappa. 

capotreno accoltellato4, nessuno scappa lui solo-2

Capotreno accoltellato, tutto falso: perché lo ha fatto

"Si è inventato tutto, la vicenda va letta come segnale di esasperazione per la situazione che stanno vivendo", ha spiegato giovedì mattina il procuratore Chiaro. Il capotreno avrebbe spiegato di voler far cadere la colpa su un ghanese di venticinque anni con il quale aveva avuto un litigio il giorno prima, ma anche su questa discussione sono in corso accertamenti. 

Per Feltri le accuse sono calunnia, simulazione di reato e, probabilmente, interruzione di pubblico servizio. 

Capotreno accoltellato: lo sciopero dei colleghi

Proprio dopo l’aggressione, i colleghi avevano indetto una mattina di sciopero per chiedere maggiore sicurezza sul posto di lavoro

E lunedì 24 luglio, con tutte le sigle sindacali compatti, era andato in scena un vero e proprio blocco totale dei treni. 

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