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Cronaca

"Basta carcere per i writers, non si può finire in cella per aver usato vernice su di un muro"

Writer milanese condannato al carcere: ecco la "contro offensiva" di artisti, scrittori e creativi

Ci sono giornalisti, musicisti, scrittori. E ancora: poeti, critici, creativi. Tutte persone diverse, personalità diverse, tenute insieme da un unico, accorato appello, dal titolo altamente provocatorio: "Arrestateli! Arrestateli!". 

Parte da Milano la "guerra" dei writers - ma non solo - contro il testo dell'articolo 639 del codice penale italiano che punisce con il carcere chiunque "deturpa e imbratta le cose altrui". Il primo a farne le spese, proprio sotto la Madonnina, è stato un ragazzo di ventinove anni condannato a sei mesi e venti giorni di reclusione per aver graffitato treni e vetrine nel 2012. Il ragazzo, che oggi lavora come grafico in Cina, se dovesse tornare in Italia rischierebbe il carcere. 

Così, Wiola Viola - giovane artista di strada milanese, subito appoggiata da "colleghi" e non - a inizio anno ha deciso di lanciare un appello per chiedere che proprio il testo dell'articolo 639 venga modificato perché - si legge - "l’inutile e strumentale guerra contro le tante espressioni autonome, non commissionate e creative per le strade non costituisce la premessa ad una società migliore, ma semplicemente rappresenta lo svilimento delle aspirazioni dei giovani e dei creativi che lottano alla ricerca di spazi di socialità e di concreta realizzazione".

"Con una veloce escalation legislativa, conseguenza di una propaganda informativa e culturale votata al populismo, siamo arrivati di fatto ai primi casi giudiziari il cui esito probabile è la carcerazione degli imputati per il reato di imbrattamento. Si, proprio così - sottolinea la ragazza nella raccolta firme - oggi si può finire in carcere per usare vernice su un muro, nel nome del decoro. Non si può distruggere la vita di una persona perché usa colore su un muro, la legge deve essere misurata per essere credibile".

La stessa Wiola, però, riconosce che delle regole servono. "Non vogliamo certamente affermare che dipingere sui muri non debba essere normato o che lo spazio altrui dei cittadini non meriti riconoscimento - ammette l'apello -. Stiamo al contrario chiedendo che quanto deciso dal mondo politico debba essere commisurato in modo da non svilire l’intelligenza che è propria dell’essere umano e che deve essere orientata alla costruzione di un mondo migliore e possibile".

In pochissimi giorni, l'appello "Arrestateli! Arrestateli!" ha raccolto decine e decine di firme, arrivate da artisti - da Moni Ovadia a Caparezza - o semplici cittadini. E questa, per Wiola, è già una prima vittoria. 

Ecco le firme finora raccolte

Moni Ovadia – Scrittore e Attore 
Wu Ming – Scrittori
Caparezza – Cantante 
Ivan – Poeta e Artista 
Andrea Cegna – Giornalista 
Corrado Gemini – Produttore Ctrl
Massimo Carlotto – scrittore 
Sandrone Dazieri – scrittore 
Tito Faraci – Fumettista e Scrittore 
Frode – Artista 
Davide Atomo Tinelli – Artista  
Andrea Marrapodi Kiv – Artista 
Walter Contipelli Orticanoodles – Artista 
Chekos’art – Artista
Mr.Wany – Artista
Pao – Artista 
Endone Volks Writerz – Artista 
Mister Caos – Artista 
Vandalo – writer 
Felipe Cardeña & Felipe Cardeña Crew – Artisti 
Maurizio Tarducci EricsOne – Graffiti Artist
Mattia Bonora – calligrafo 
Jacopo Ceccarelli 2501 – artista   
Roberta Introvaia – artista, pittrice   
Paolo Cerruto – poeta  
Alessandro Augelli – Responsabile Politiche Giovanili Cooperativa Il Calabrone 
Davide Casavola DPA – Artista Urbano e Produttore   
Stefano Bonora – Artista Illustratore  
Marco Teatro – Artista Pittore Scenografo Decoratore   
Giovanni Candida (WallsOfMilano) – Fotografo   
Simone Pallotta – Critico e Curatore   
Piger – Artista   
Rancy – Artista   
Morkone – Artista   
Ratzo – Artsita   
Norberto – Artista  
Mate – Artista   
Soviet – Artista  
Ctrl Project – Associazione Culturale   
Artkademy – Associazione Culturale   
Marco Tangocci – Scrittore  
Andrea Candrian Saten – Sindacalista  
ZAM – Spazio Sociale Occupato   
A Mi Manera – serigrafia   
Giovanni Chiantera Awer – artista   
Solid Vibes Raggae Crew – Produttori e Dj   
Golden Bass Sound System – musicisti e produttori 
Alessandro Bertoldi – Produttore   
Sonika – Etichetta Discografica   
Mara Di Noia – Scrittrice   
Giulia Buonarrivo – organizzatrice   
Giorgio Andrea Giannone – Architetto   
Giacomo Spazio – Artista   
Jet4 – Writer  
Claudio Agostoni – giornalista Radio Popolare   
Dario Cossutta – politico e imprenditore   
Francesco Cellamaro El Crespo – Graffiti Artist   
Und1c1 – artiere   
Christian Gangitano – Curatore Indipendente  
Giuliano Santoro – Giornalista 
Alberto Guidetti – Musicista 
Alberto Cazzola – Musicista 
Enrico Roberto – Musicista 
Lodo Guenzi – Musicista 
Francesco Draicchio – Musicista 
Filippo Trotta – scrittore e produttore

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