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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cartello contro i napoletani nel supermercato, dipendente Esselunga sospeso dall’azienda

Dopo le polemiche per il cartello "anti" napoletani arrivano i provvedimenti dell'azienda

Arrivano le scuse e i provvedimenti firmati Esselunga per il cartello “anti napoletani” apparso in un supermercato di Milano

L’azienda, infatti, ha spiegato di essere “sinceramente rammaricata per quanto accaduto. Ci dissociamo completamente da questa grave azione - la replica della nota catena di supermercati -, avvenuta in uno specifico negozio su iniziativa di un singolo dipendente”. 

Dipendente che, assicura Esselunga, è stato “immediatamente sospeso dal servizio”. 

A scatenare le polemiche era stato un cartello affisso dietro alle casse di un punto vendita che invitava i dipendenti dello store a stare attenti ai “napoletani alle casse”

“Quando si presentano i famosi ‘napoletani’ alla vostra cassa - recita l'avviso, poi rimosso - e vi chiedono di passare un prodotto come campione dei colli chiusi che hanno nel carrello, dite loro di mettere tutti i colli del loro carrello sul rullo, poiché in molti negozi sono riusciti a comporre i colli con vini costosi e far battere alla cassiera la bottiglia che costa meno”. 

“Se si rifiutano di mettere la loro spesa sul rullo - è la conclusione - siete autorizzati a non battere loro la spesa e chiamare un responsabile”.

L’avviso, insomma, serviva a mettere i dipendenti in guardia da persone che provano ad acquistare pezzi pregiati pagandoli al prezzo di altri più economici. Dei truffatori a tutti gli effetti quindi. Truffatori che nel supermercato venivano definiti “famosi napoletani”.

Una definizione, questa, costata la sospensione all’autore del cartello. 

Ph: il cartello nel supermercato di Milano

attenti ai napoletani-2

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