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Giovedì, 28 Marzo 2024
Giro di escort

La villetta brianzola trasformata in casa per la prostituzione

Un giro di escort: ciascuna affittava la stanza al padrone di casa, per 100 euro alla settimana. L'uomo è stato denunciato

Di giorno usciva di casa e, al suo posto, nelle stanze di quella villetta entravano diversi clienti per intrattenersi con alcune escort. E per l'affitto dei locali l'uomo - ora denunciato dai carabinieri per sfruttamento della prostituzione - percepiva un compenso di circa cento euro a settimana da ognuna delle ragazze.

A portare i carabinieri di Lissone (Monza-Brianza) all'interno di quella casa indipendente è stato il viavai sospetto di persone, notato da alcuni residenti. Dapprima i militari dell'arma avevano ipotizzato che, all'interno, ci fosse un giro di spaccio. I clienti però erano tutti uomini e si fermavano all'interno per diverso tempo, di solito mai meno di mezz'ora. Nessuno smercio di droga: dopo aver fermato alcuni frequentatori, gli investigatori hanno avuto conferma che si trattava di incontri a pagamento a sfondo sessuale e che le donne presenti all'interno dell'abitazione venivano contattate dai clienti attraverso siti con annunci online. 

Il blitz nella villetta a luci rosse

Così, nei giorni scorsi, dopo aver atteso l’uscita di un uomo, i carabinieri sono entrati nell’abitazione, trovando all'interno una ragazza di 29 anni. La donna, che non aveva alcun formale titolo per la sua dimora nell’abitazione, ha confermato ai militari di svolgere l’attività di escort grazie all’ospitalità del proprietario di casa che, durante le ore diurne, evitava di rimanere nell’abitazione. Le indagini hanno portato alla luce l’utilizzo delle stanze della casa da parte di altre donne, che si alternavano di tanto in tanto.

E l'uomo - 68 anni, italiano - per la concessione della villetta alle ragazze percepiva un compenso di cento euro a settimana da ciascuna di loro. Un'attività che ha portato i carabinieri a denunciare l'uomo per il reato di favoreggiamento della prostituzione.

Prostituzione, cosa dice la legge

L'ambito è disciplinato dalla Legge Merlin (1958) che non colpisce l’attività in sé, bensì chi ne trae un vantaggio economico e che ha introdotto i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Al momento non sono emersi risvolti di natura penale nella posizione della donna rintracciata all’interno della casa, nei cui confronti è stato però proposto l’allontanamento dal comune di Lissone, poichè - spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Monza - "l’attivitá costituisce comunque un potenziale pericolo per la salute pubblica".

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