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Cronaca Bovisa / Piazza Emilio Alfieri

Casa di riposo abusiva chiusa dal Nas: anziani sedati

L'intervento di carabinieri, Asl e ispettorato. La struttura non aveva i permessi. Farmaci insieme al cibo nei frigoriferi, bagni sporchi

Smantellata (per la seconda volta) una casa-famiglia per anziani che operava nell'abusivismo. I carabinieri del Nas, quando si sono recati sul posto, hanno trovato sette anziani sedati, ma per fortuna senza segni di maltrattamento. Si tratta di una struttura già chiusa in passato, quando era gestita da una società italiana, perché non aveva le autorizzazioni necessarie: è la "Casa Amica" di piazza Alfieri, nel quartiere Bovisa.

Dopo la chiusura, la società italiana ha ceduto tutto a una dipendente, una donna romena che ora ha 59 anni, che ha riaperto continuando a violare le regole predisposte. La donna, riferisce il Giorno, è stata denunciata: risponde di esercizio abusivo della professione infermieristica, mancata comunicazione delle generalità dei pazienti e mancata comunicazione dell'attività a comune e Asl. Ma i carabinieri compiono accertamenti anche sul marito e su due dipendenti.

La segnalazione è partita da qualcuno che aveva notato un via vai insolito. Di qui l'operazione che, oltre al Nas, ha coinvolto anche l'Asl (dipartimento di igiene) e l'ispettorato del lavoro. I bagni sono risultati decisamente sporchi, mentre i farmaci sono stati trovati in frigorifero insieme al cibo. E gli anziani, come detto, sedati. 

Si tratta di sette persone affette da demenza senile o Alzheimer. Due di loro sono stati ricoverati al Trivulzio, quattro alla Rsa Per Coniugi, l'ultima riaffidata alla sua famiglia.

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