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Martedì, 16 Aprile 2024
Le indagini

La casalinga che da Milano minacciava Luigi Di Maio

Gli agenti le hanno sequestrato il telefono cellulare per gli accertamenti

Casalinga, disoccupata, di mezza età, con alcuni problemi economici, senza un orientamento politico ma decisa e convinta "leonessa" da tastiera. È l'identikit della donna che dalla provincia di Milano ha minacciato di morte il ministro degli Esteri Luigi di Maio sul web: "Muori male", aveva scritto.

Anche nei suoi confronti è scattala la perquisizione degli agenti della Digos di Milano, su delega della procura di Roma, mentre i colleghi della polizia postale hanno 'cristallizzato' il suo profilo Instagram in funzione delle indagini (l'indagata non potrà più postare almeno per qualche tempo). Gli agenti le hanno sequestrato il telefono cellulare per gli accertamenti. 

Sono stati individuati i presunti autori della pubblicazioni di messaggi minatori rivolti al ministro degli Esteri, grazie a un lavoro congiunto che ha visto impegnati anche gli operatori dei compartimenti polizia postale di Milano, Trieste e Venezia, insieme a personale delle Digos di Milano, Vicenza e Udine.

Tra i messaggi individuati contro il ministro, arrivati dopo alcune dichiarazioni di Di Maio sulla guerra russa in Ucraina, ci sono frasi come "Muori male, e magari per mano del popolo", "Sì dai, armateci e decideremo poi a chi vogliamo sparare", "Non ci sono parole per descrivere, vai solo buttato nel rusco". E ancora, all'interno di canali riservati Telegram e pagine social VK, la polizia postale ha individuato ulteriori messaggi minatori tra i quali, ad esempio, quello pubblicato all'interno di un canale di propaganda filo russa che recita: "Ma un cecchino…che ci ammazzi i 4 distruttori dell'Italia, non ce lo possiamo mandare?".

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