rotate-mobile
Case Aler / Gallaratese / Via Bolla

Nuove promesse per le case popolari di via Bolla: il piano

Censimento degli abusivi e riqualificazione anche con superbonus. Pd e 5 Stelle: "Troppi ritardi"

Inizierà, ma non si sa ancora quando, il piano di riqualificazione dei caseggiati Aler di via Bolla, in zona Gallaratese, piuttosto problematici per via delle numerose occupazioni abusive e del degrado. Lo ha annunciato Alessandro Mattinzoli, assessore regionale alla casa, in un'audizione in commissione insieme ai vertici di Aler. Il primo passaggio sarà quello di censire gli abusivi insieme al comune e alla questura, soprattutto per ricollocare le famiglie fragili. Secondo i piani dell'assessorato e di Aler, i progetti di rifacimento saranno approntati in un momento successivo.

I caseggiati interessati sono due: uno, quello dei civici dal 26 al 36, conta 88 alloggi di cui 18 occupati abusivamente, 53 con inquilini regolari e 17 appartamenti sfitti. Secondo l'idea di Aler, verrà riqualificato attraverso il superbonus 110 per cento. Il secondo caseggiato, quello dei civici 38-40-42, conta invece 156 alloggi di cui 91 occupati abusivamente. Completano il panorama 21 inquilini regolari e 44 alloggi sfitti. In questo caso, l'idea di Aler è quella di diminuire il numero degli alloggi, che ora sono tutti bilocali piuttosto piccoli, e rifare facciate e altre parti. C'è anche, per questo secondo caseggiato, una quantificazione di spesa: più di 26 milioni di euro.

"Partire subito"

Secondo molti, però, questo secondo caseggiato andrebbe piuttosto abbattuto e ricostruito. La pensava così anche Mario Angelo Sala, presidente di Aler Milano, nel 2017. Cinque anni fa. Continua a pensarla così Carmela Rozza, consigliera del Partito democratico, secondo cui "a fronte di un quadro drammatico la regione e Aler continuano a perdere tempo". Per Rozza "non si può aspettare la fine del censimento per stilare un progetto da appaltare. Occorre partire subito per poi poter procedere con le gare di appalto. Si deve tener anche conto del rischio di ritardi, dovuti alla difficoltà a reperire i materiali e imprese disponibil".

E per Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento 5 Stelle in regione, "siamo fermi al libro deis ogni. Sono del tutto assenti date, risorse allocate e progetti di fattibilità. Nessuno mette in discussione la complessità della situazione, ma sono passati troppi anni, un tempo inaccettabile, per non avere ancora un’idea di come intervenire". Di Marco ricorda anche che "le risorse ci sono, sbloccate dall'ex ministro Toninelli, eppure, all’interno dell'attuale Piano triennale delle opere Aler, alla voce via Bolla la cifra relativa ai fondi allocati è pari a zero".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuove promesse per le case popolari di via Bolla: il piano

MilanoToday è in caricamento