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Cronaca

Caso Stefan: genitori condannati a 18 anni, assolti gli altri 2 imputati

Il bimbo rom quando aveva tra i 6 e i 7 anni era stato costretto dai genitori a prostituirsi. Assolti lo zio e l'altro imputato, un romeno di 42 anni

Si è concluso con la condanna a18 anni di reclusione il processo nei confronti dei genitori del piccolo Stefan, il bimbo rom costretto a prostituirsi quando aveva tra i sei e i sette anni. Il tribunale  di Milano ha assolto gli altri due imputati, ossia lo zio del bambino e un altro romeno di 42 anni.

Il caso di Stefan è diventato noto anche perché i genitori, Vasile Calderaru e Florealea Pomana, nel 2005 lo avevano rapito da una comunità protetta di Milano a cui era stato affidato e per questo nel luglio 2007 erano stati condannati a tre anni di reclusione (cancellati dall'indulto) per concorso in sottrazione di minore, lesioni e porto abusivo di arma.

Il bambino era poi stato liberato dalla polizia qualche giorno dopo. Nel processo che si è concluso oggi, invece, i due rom erano accusati di concorso in induzione alla prostituzione minorile e di concorso in violenza sessuale aggravata per aver indotto, fino a luglio 2004, il figlio a prostituirsi.


 Il piccolo Stefan si è costituito parte civile nel processo, rappresentato dall'avvocato Chiara Belluzzi, che ha ricevuto la delega dal sindaco Letizia Moratti, che è stata nominata, in passato, tutore del bambino.

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