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Cronaca

Solidarietà, a Milano arriva la "cena sospesa" in 28 ristoranti

Si potrà lasciare un'offerta che verrà convertita in ticket restaurant

A Napoli c'è il caffè sospeso, a Milano arriva la cena sospesa. Se il primo è però una tradizione popolare consolidata, quella di lasciare un caffè pagato a chi ne ha bisogno, la seconda è tutta da "sedimentare". L'iniziativa ha la paternità della diocesi di Milano, della Caritas e del comune, insieme alla Confcommercio, alla Fipe, alla Epam. E si avvale del patrocinio di Expo in città.

Si tratta di lasciare una offerta in uno dei 28 ristoranti aderenti, che verrà poi convertita in ticket restaurant spendibili in 4 mila tra bar ed altro. L'iniziativa partirà in agosto e durerà fino a novembre in modalità di sperimentazione. I ristoranti che aderiscono esporranno ai tavoli un "porta conto" con la spiegazione dell'iniziativa. Le offerte potranno essere date sia in contanti (in busta chiusa: si occuperà poi la Caritas di raccoglierle) sia online con l'applicazione Hype Wallet, fotografando un "QR Code" stampato sul porta conto.

"La tradizione napoletana si unisce alla solidarietà ambrosiana, che non è elemosina, e alla capacità che ha Milano di fare impresa rimanendo attenti alle necessità della città", ha affermato Marco Granelli, assessore alla coesione sociale, presentando l'iniziativa per conto del comune di Milano. "Lanciamo questa idea in Expo per dargli ancora più significato", ha aggiunto.

"Non conta solo il gesto di donare ma anche come lo si può fare, il fatto di poterlo fare in modo così discreto aiuta tantissimo", ha commentato Carlo Cracco, il noto chef: "Spero che l'idea abbia adesioni massicce perché aiutare chi ha bisogno non è una missione solo di Caritas e comune, ma di chiunque lavora e ha fortuna di poter avere qualcosa. Se lo facciamo tutti insieme speriamo di lasciare un segno e di dare un segnale".

"E' un gesto di solidarietà, simpatico e di condivisione, discreto. Un conto è mettersi in fila a una mensa e un conto è potersi sedere in un ristorante e essere considerato per quello che si è, e non per quel che non si può pagare", ha spiegato il vicario episcopale Erminio De Scalzi. E per Enrico Stoppani, presidente di Fipe ed Epam, "Expo ha obiettivi etico sociali, e avrà significato se darà una declinazione ai temi sociali sintetizzati nella carta di Milano che è vero lascito".

Le informazioni sui ristoranti aderenti e altro si possono reperire nel sito dedicato (https://cenasospesa.caritasambrosiana.it).

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