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Cronaca

Milano, nuovi centri d'accoglienza solo per minori: 45 euro al giorno per i piccoli migranti

I nuovi centri aperti in via sperimentale. Dalla Prefettura 45 euro al giorno per l'accoglienza

Cento posti soltanto per loro, "riservati". Per fare in modo che abbiano tutto ciò di cui necessitano. E per evitare - come accade oggi - che siano costretti a condividere le strutture con gli adulti. 

Il comune di Milano ha dato al via alla sperimentazione per i centri di accoglienza dedicati ai minori non accompagnati. Dopo la firma di un protocollo con la Prefettura, infatti, la città meneghina aprirà una serie di centri ad hoc - per ora in via sperimentale - mettendo a disposizione cento posti per la prima accoglienza. 

Si tratta - ha spiegato palazzo Marino in una nota - di un "sistema specifico per i minori che arrivano in città, in modo che possano ricevere un’ospitalità che risponda alle esigenze relative alla loro giovane età e al percorso doloroso che hanno alle spalle".

Il protocollo sarà in vigore dal 1 maggio al 31 dicembre, con la possibilità di essere prorogato per altri sei mesi, mentre le strutture comunali saranno scelte attraverso un bando pubblico. 

La decisione dell'amministrazione meneghina dà attuazione alla "legge Zampa", che - ha chiarito il comune - ha istituito un sistema di protezione e inclusione uniforme dei minori stranieri non accompagnati che, prima della sua approvazione, non erano tutelati da una norma specifica e venivano spesso accolti nelle stesse strutture dedicate agli adulti".

Di stranieri minori e soli, in effetti, in città ce ne sono eccome. Ad oggi - stando ai numeri forniti da palazzo Marino - se ne contano ottocento, che sono tutti o quasi ospiti di comunità socio educative comunali, in attesa che parta il servizio di accoglienza dedicato esclusivamente a loro. "Gli oneri economici connessi all’attuazione del protocollo - ha sottolineato l'amministrazione - saranno a carico della Prefettura che provvederà a corrispondere 45 euro al giorno per ogni minore accolto presso i centri di prima accoglienza".

“Milano è in prima fila nella battaglia per la difesa dei diritti dei più piccoli, da qualsiasi terra provengano. Per questo motivo – il commento dell’assessore alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino – il comune, prima di molti altri in Italia, ha avviato un’esperienza significativa finalizzata a tutelare i minori stranieri che, affrontando un lungo viaggio, arrivano nel nostro Paese, e che, proprio per questo, hanno bisogno di attenzioni particolari e di un’accoglienza che sia diversa da quella degli adulti".

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