Trasforma uno scantinato in un centro massaggi abusivo: maxi multa
È successo a Rho, hinterland nord-ovest di Milano. Il centro è stato scoperto e chiuso dagli agenti della polizia locale
Una maxi multa da 5mila euro e serranda abbassata. La polizia locale di Rho ha chiuso un centro massaggi abusivo ricavato all'interno del seminterrato di un condominio della frazione di Mazzo. La struttura, secondo quanto riportato in una nota diramata dal municipio, era gestita da un cittadino italiano.
Il blitz è scattato nella giornata di mercoledì 29 marzo ed è stato portato a termine dagli agenti della squadra amministrativa e annonaria, aiutati dai ghisa dell'ufficio controllo del territorio. Nei locali dell'appartamento, attrezzati con zone di *comfort*, materassi, cuscini e cabina doccia, "non sono stati trovati fogli contabili ma semplici fogli di carta con indicazioni di pagamento riferite a prestazioni eseguite e alle tariffe orarie, con il nome della singola massaggiatrice", si legge nella nota diramata dal comando Savarino. "Un giro di migliaia di euro, con pagamenti tramite Pos con bancomat o carte riferibili a un conto bancario intestato a una associazione con sede nel Varesotto", hanno puntualizzato i ghisa.
Oltre alla maxi multa da 5mila euro per le violazioni riscontrate è seguita una diffida di immediata cessazione dell'attività che verrà formalizzata con una ordinanza comunale di chiusura del centro massaggi. Le indagini, spiegano dal comando, erano partite già da qualche mese a seguito di un esposto anonimo fatto pervenire alla polizia locale: l’esposto aveva dato il via ad accertamenti e riscontri informatici sulle banche dati catastali e commerciali, al fine di risalire al gestore e al giro delle attività. Gli agenti hanno anche avuto modo di verificare le lamentele dei residenti dato che i clienti del centro massaggi più volte sbagliavano a individuare l'appartamento disturbando i condomini.