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Cerba, vicino l'accordo col comune di Milano

Niente case o negozi: si profila la soluzione preferita dal comune di Milano per il nuovo centro di ricerca biomedica che sorgerà vicino allo IEO

La fondazione Cerba ribadisce la sua disponibilità a cambiare il progetto del nuovo centro di ricerca biomedica. Maurizio Mauri, presidente della fondazione, è intervenuto alla commissione urbanistica del consiglio comunale di Milano per ribadire i punti fermi dell'idea di un centro d'eccellenza, "da realizzare accanto allo Ieo (istituto europeo di oncologia, n.d.r.)".

Negli ultimi mesi uno stop era arrivato dal comune di Milano: troppi negozi e troppe strutture residenziali oltre al centro di ricerca. Di recente si era riannodato il dialogo. Mauri in commissione ha spiegato che a Milano manca un "coordinamento sulla ricerca" che farebbe accedere a finanziamenti "che oggi ci sfuggono", e ha ricordato che per il Cerba sono previsti qualcosa come tremila nuovi posti di lavoro.

"Nessuno intendeva fare un centro commerciale e residenziale", ha poi specificato entrando nel merito della polemica del 2013 con il comune. Ma ha ribadito le aperture alle modifiche, "fatta salva la contiguità con lo Ieo". Si profila quindi, come ha esplicitamente dichiarato Carlo Monguzzi (presidente della commissione ambiente), l'edificazione della sola parte sanitaria, escluso qualunque negozio e qualunque struttura residenziale, sebbene in "casa Cerba" abbiano sempre ribadito che non si trattava di un "centro commerciale e residenziale" bensì di appartamenti e negozi ad uso interno, "come in qualsiasi ospedale".

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