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Cronaca Cernusco sul Naviglio

Bimba muore, il padre: “Uccisa dalla burocrazia”

La storia riportata dal quotidiano La Repubblica: muore a 13 mesi e il padre denuncia: “Se fosse stata italiana questo non sarebbe successo”. Per l'uomo la bimba è stata uccisa dalla burocrazia

Le avrebbero rifiutato le cure fino all'intervento dei carabinieri. È questa la tragica storia di una bimba nigeriana di 13 mesi, morta al pronto soccorso dell'ospedale 'Uboldo' di Cernusco sul Naviglio, per un ritardo dei medici che – secondo la denuncia del padre – avrebbero continuato a negare l'assistenza. La tragedia – riportata oggi dal quotidiano La Repubblica - è iniziata la notte del 3 marzo: la bimba è morta verso le 5 del mattino del giorno dopo. Tommy Odiase, papà della bimba e nigeriano senza tessera sanitaria a causa della disoccupazione nella quale si trovava – ha detto: “Se fosse stata italiana questo non sarebbe successo”. Ieri si è svolta una manifestazione di protesta a Carugate, nell'hinterland del capoluogo lombardo, dove vive la famiglia. I genitori della piccola vittima hanno presentato denuncia per omicidio colposo a carico dei medici e dell'ospedale.

GLI AGGIORNAMENTI


12 aprile ore 11.45 – L'ospedale: “Troppe inesattezze nell'articolo di La Repubblica”.
Ci sarebbero “molte inesattezze”, secondo l'ospedale di Cernusco, nell'articolo di Repubblica che questa mattina riporta la vicenda di una bimba nigeriana di 13 mesi morta perché il padre disoccupato non aveva potuto rinnovare la tessera sanitaria. A spiegarlo è l'Ospedale dell'Uboldo di Cernusco sul Naviglio (Milano), contattato dall'Ansa. Per il pomeriggio, è atteso un comunicato della struttura ospedaliera che dovrebbe smentire il racconto apparso sul quotidiano.

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