Un modo per richiamare tutti alle proprie responsabilità. Una mossa per far cadere qualsiasi velo in grado di nascondere la situazione reale. Un invito, soprattutto, a far seguire alle belle parole i fatti. La Diocesi di Milano scende in campo per fronteggiare l’emergenza immigrazione che, come ogni estate da qualche anno a questa parte, sta per “abbattersi” su Milano. 

Con una lettera inviata agli oltre mille preti delle chiese della Diocesi, l’arcivescovo di Milano Angelo Scola ha ricordato che “accogliere dignitosamente ed offrire un’opportunità di vita ai profughi giunti in Italia” è un’operazione che passa anche dal lavoro e dal coraggio dei religiosi. 

In città la situazione dei centri di accoglienza è ormai al collasso e individuare spazi nuovi da destinare agli immigrati in arrivo è quasi impossibile. Per questo, con un vero e proprio censimento online, la Curia e la Caritas ambrosiana stanno cercando “nuove disponibilità” e stanno verificando - si legge nella lettera - “la reale fattibilità dell'accoglienza da parte di ciascuna parrocchia”. 

Il testo, che richiama anche le parole di Papa Francesco, è un chiaro invito ai preti a segnalare alla Curia spazi vuoti e potenzialmente utili per l’accoglienza, tanto che agli stessi parroci si chiede di compilare un modulo online “con cura”. 

Ad oggi, Caritas e Curia di Milano ospitano più di mille immigrati in una trentina tra parrocchie ed ordini religiosi. Evidentemente non basta.