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Cronaca Calvairate / Viale Puglie

Viale Puglie, chiuso il mercatino dell’illegalità e della violenza: sgomberati 270 venditori

Cento agenti della locale con uomini di polizia e carabinieri hanno chiuso il mercatino di viale Puglie. Granelli: "Nell'ultimo anno arresti e denunce per lesioni, percosse e ricettazione"

Hanno raccolto tutti gli interventi, le denunce e gli arresti dell’ultimo anno. Hanno fatto in modo di avere in mano le carte che certificassero come quello spazio fosse troppo spesso sul limite tra il legale e l’illegale. Quindi, nella notte, hanno fatto scattare i sigilli. 

Con un’operazione partita alla mezzanotte di domenica e durata diverse ore, gli agenti della polizia locale di Milano - su ordine del comune - hanno chiuso i mercatini abusivi di viale Puglie. Sul posto, secondo quanto segnalato dall’assessore alla sicurezza Marco Granelli, sono intervenuti cento vigili, aiutati da uomini della polizia di Stato e dei carabinieri. 

Le forze dell’ordine hanno sgomberato i venti venditori già presenti e hanno impedito l’accesso ai duecentocinquanta che sono arrivati nel giro di qualche ora. Inoltre, gli stessi vigili hanno evitato che alcuni dei proprietari degli stand bloccassero le strade limitrofe in segno di protesta. 

Quella tra palazzo Marino e il “suk” di viale Puglie è una storia che va avanti da tempo. E a riassumerla è proprio Granelli, in un lungo post su Facebook: “Il comune di Milano dopo un lavoro interistituzionale e interforze di un anno, dove sono state raccolte tutte le criticità, le sanzioni, le denunce, le irregolarità e dopo aver coordinato un meticoloso controllo con l’azienda tutela della salute di Milano il 14 febbraio 2016, ha notificato alle proprietà, affittuari, gestori dei mercatini un invito a bloccare le attività illecite il 19 aprile e un’ordinanza contingibile e urgente il 12 maggio 2016”. 

Gli inviti a lasciare l’area, però, evidentemente non sono serviti. “Vista l’inottemperanza delle parti, e risposto alle controdeduzioni dei legali - continua il resoconto dell’assessore -, polizia locale e polizia di Stato e carabinieri hanno chiuso i mercatini, fatto uscire i circa venti operatori presenti all’interno nella notte e impedito l’ingresso ai circa duecentocinquanta che si sono presentati nella notte e nella prima mattina. Alcuni nella notte hanno tentato di bloccare via Varsavia e viale Puglie ma il blocco è stato evitato”. 

“L’ordinanza - chiarisce Granelli - è stata costruita nel tempo, a partire da sollecitazioni di cittadini e soprattutto da delibere del consiglio di zona 4, inserendo gli esiti di tutto il lavoro coordinato dalla polizia locale di Milano e dall’assessorato sicurezza e coesione sociale, fatto per raccogliere informazioni sulle irregolarità e sui reati, singolarmente sanzionati e denunciati, ma che non si interrompevano. Per questo si è giunti alla decisione di chiudere, facendo in modo di avere ora un materiale documentale che può sostenere i ricorsi al Tar”.

I numeri, effettivamente, sono “importanti”: “Solo nell’ultimo anno - il ‘report’ dell’assessore -, la polizia locale ha effettuato più di dieci controlli a tappeto riscontrando, sanzionando e denunciando trentatré irregolarità di natura commerciale, quattro denunce e sequestri per ricettazione, una denuncia per rissa”. Anche gli interventi di carabinieri, polizia e guardia di finanza - duecento in tre ani - hanno portato risultati notevoli: “Hanno sanzionato e denunciato - gli altri numeri - sette arresti, centosedici denunce a persone per reati di porto abusivo di coltelli, lesioni personali, percosse, minacce, furti, rapine, contraffazione, ricettazione, evasione, spaccio di sostanze stupefacenti, sessantacinque sequestri di merce, cinquanta violazioni commerciali, undici violazioni igienico sanitarie e diciotto amministrative”.

Non solo denunce e reati, però. “A seguito di un sopralluogo congiunto richiesto dal comune di Milano ed effettuato dell’Ats - ex Asl - di Milano in data 14 febbraio 2016, la stessa Ats nella relazione inviata al comune di Milano ha dichiarato che ‘la presenza di mercato anche alimentare privo di qualsiasi requisito di conformità configura una globale minaccia potenziale per la salute della popolazione, e la sola azione efficace possibile si individua nel rendere impossibile lo svolgimento del medesimo’”.
 
“Ora - la promessa di Granelli
-, il comune di Milano continuerà a effettuare controlli per verificare il rispetto dell’ordinanza nel tempo e mantenere così la legalità e la sicurezza”. 

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