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Cronaca Portello / Viale Achille Papa

L'ombra della 'ndrangheta dietro al ristorante di lusso (ora chiuso), la difesa: "Atti vecchi"

Il prestigioso locale di Portello chiude per presunte infiltrazioni delle cosche calabresi

Unico Milano, prestigioso locale di Portello, chiude i battenti per presunte infiltrazioni della 'Ndrangheta - in realtà respinte dalla società - dopo alcuni accertamenti dell'Antimafia. Lo scrive in un articolo uscito sul Corriere della Sera il 21 giugno Cesare Giuzzi.

Lo scorso 13 giugno la Prefettura ha inviato al Comune il provvedimento con il quale veniva ordinata la revoca della licenza agli amministratori della società che gestisce il ristorante. Nel documento, indirizzato all’attuale amministratore della «Unico Milano», il proprietario del locale viene citato come membro di una delle famiglie della mafia calabrese, al centro di un'indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Como sulla ‘ndrangheta nelle terre lariane. 

Il proprietario del ristorante - stando a quanto riportato nelle carte dell'Antimafia - risulterebbe indagato per frodi fiscali e societarie e all'origine della revoca della licenza ci sarebbero sia le sue frequentazioni sia gli atti della precendente indagine dei militari di Como. Unico Milano - questa la teoria degli investigatori - potrebbe essere il risultato di un'attività di riciclaggio di denaro proveniente da ambienti mafiosi. 

Il ristorante, offrendo la possibilità di ammirare il profilo della città dall'alto dei 20 piani della Wjc Tower e proponendo una cucina moderna e un ambiente ricercato, si rivolge a una clientela facoltosa. Ma dietro a una location così esclusiva, si nasconderebbe proprio la mano della 'ndrangheta.

Il locale di via Achille Papa 30 chiude quindi i battenti per presunte infiltrazioni delle cosche calabresi. Anche se dagli amministratori, nel tardo pomeriggio di giovedì, è arrivata una secca smentita. 

La replica di Unico Milano

"Dagli atti attualmente a disposizione della società - ha spiegato l'amministratore - la misura interdittiva è stata emessa dalla Prefettura di Milano nell'aprile del 2016 ed è stata inviata al Comune nel maggio del 2018 per i provvedimenti di competenza. Detta misura era relativa ad un soggetto diverso dal Sig. Massimiliano F., attualmente facente parte la compagine sociale di Unico Milano Srl".

"Pertanto - ha sottolineato la società - parrebbe sussistere una evidente questione di attualità della iniziativa prefettizia, assunta senza considerare che i titolari delle quote della società sono nelle more cambiati. Unico Milano srl procederà comunque ad assumere tutte le iniziative legali volte a contrastare la legittimità del provvedimento di revoca della licenza nonché - si conclude la nota - ad assumere ogni azione giurisdizionale, ma anche societaria, nei confronti di tutti i soggetti che hanno determinato l’odierno stato dei fatti". 

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