"Scarsa igiene", telecamere abusive e lavoratori in nero: chiuso un ristorante a Milano
Sospesa la licenza per un ristorante di via Tadino dopo i controlli dei carabinieri
Saracinesca giù. Un ristorante di via Tadino, in zona corso Buenos Aires a Milano, è stato chiuso martedì sera dai carabinieri che hanno effettuato un blitz nel locale durante un maxi controllo svolto nell'area della stazione centrale.
I militari, con il supporto dei colleghi del Nas e del gruppo tutela lavoro, hanno accercato che nel ristorante era stato installato un sistema di videosorveglianza senza autorizzazione e che - si legge in una nota - non erano osservati "i principi generali in materia di igiene". Inoltre, nel locale lavoravano due lavoratori in nero. Il titolare, un 46enne italiano, è stato quindi sanzionato con 9.200 euro di multa e denunciato per le telecamere abusive, mentre è scattata "la sospesione immediata dell'attività".
Nell'ambito degli stessi controlli i carabinieri hanno arrestato un 39enne, cittadino senegalese, che era destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal tribunale di Milano per una condanna a 6 mesi e 17 giorni per violazione della normativa in materia di tutela del diritto d'autore. Altre 11 persone sono invece state denunciate per reati legati alle norme sull'immigrazione.