rotate-mobile
Cronaca Chinatown / Via Paolo Sarpi

Chinatown, chiedono il pizzo: fermati tre ragazzi

Chiedevano somme fino a 300 euro al mese ai negozianti di Chinatown tre cinesi fermati dai carabinieri con l'accusa di tentata estorsione a Milano: erano una vera e propria "banda"

Chiedevano somme fino a 300 euro al mese ai negozianti di Chinatown tre cinesi fermati dai carabinieri con l'accusa di tentata estorsione a Milano.

I giovani, che dallo scorso settembre avrebbero preso di mira soprattutto parrucchieri e centri massaggi gestiti da connazionali nella zona attorno a via Paolo Sarpi, avrebbero fatto parte di una banda, che si ritrova in una discoteca in via Carducci, capeggiata da H. X., 30 anni, arrestato a Nova Milanese lo scorso 30 dicembre in esecuzione di una condanna emessa dal tribunale di Modena per concorso in rapina, lesioni e porto di arma impropria.

Secondo quanto è emerso dalle indagini coordinate dal pm di Milano Luigi Luzi i tre indagati entravano nei negozi disarmati e pretendevano il pagamento di somme di denaro mensili, solitamente dai 300 ai 200 euro, minacciando i connazionali che si rifiutavano di versare il pizzo. Così un parrucchiere di via Paolo Sarpi, che si era opposto all'estorsione, si era ritrovato con il negozio distrutto.

Proprio dai commercianti sono partite le denunce, che hanno consentito agli inquirenti di risalire ai giovani. I fermi sono già stati convalidati dal gip di Milano Stefania Donadeo, che ha disposto il carcere per tutti e tre gli indagati, J. Z., 19 anni, L. Z., 20 anni, e il 21enne H. M.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chinatown, chiedono il pizzo: fermati tre ragazzi

MilanoToday è in caricamento