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Cronaca

Peste suina, Coldiretti: "In Lombardia troppi cinghiali, veicolo di contagio"

La presa di posizione dell'associazione di coltivatori

Preoccupazione tra gli allevatori lombardi per la peste suina africana che, a quanto pare, si sta diffondendo in diverse parti della Germania e che può colpire cinghiali e maiali. Non è trasmissibile agli esseri umani ma è spesso letale per gli animali. L'allarme viene lanciato da Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Lombardia. 

"Questo virus - precisa la Coldiretti Lombardia - può passare facilmente da un animale all’altro attraverso stretti contatti tra individui, o con attrezzature contaminate (camion e mezzi con cui vengono trasportati gli animali, stivali, ecc.) o attraverso resti di cibo che trasportano il virus e abbandonati dall’uomo. Il rischio che il contagio possa essere esteso agli allevamenti italiani rappresenterebbe un gravissimo danno economico per le imprese soprattutto in un territorio come quello della Lombardia, prima regione in Italia per numero di maiali allevati".

Secondo Coldiretti, un possibile veicolo di contagio della peste suina africana possono essere proprio i cinghiali, il cui numero negli ultimi anni si è moltiplicato in tutta Italia fino a superare i due milioni di esemplari. "La proliferazione senza freni di questi animali, oltre a preoccupare per i rischi per la salute, provocati dalla diffusione di malattie come appunto la peste suina, sta provocando un’escalation di danni nelle campagne, che si vanno a sommare a quelli di altre specie selvatiche come ad esempio le nutrie", spiega Coldiretti, secondo cui i cinghiali sono responsabili di 128 aggressioni e incidenti stradali nel 2019 in Regione.

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