rotate-mobile
Cronaca

Spari in Tribunale: Giardiello non risponde davanti al gip

Si è svolto lunedì a Monza l'interrogatorio di garanzia per l'uomo che ha ucciso tre persone nel Tribunale di Milano

E' durato circa due ore l'interrogatorio di garanzia a Claudio Giardiello, autore della strage in Tribunale a Milano la mattina di giovedì 8 aprile, durante la quale esplose 13 colpi di pistola uccidendo tre persone. L'imputato, che risponde di omicidio plurimo aggravato e porto abusivo di armi, ha scelto di non rispondere alle domande del gip di Monza Patrizia Gallucci, che lo ha interrogato insieme al pm Franca Macchia.

Gli atti verranno trasmessi ora alla procura di Brescia, competente per territorio visto che una delle parti offese, Fernando Ciampi, è un giudice di Milano.

Sabato scorso era stato convalidato l'arresto per Giardiello, che aveva avuto un malore così come immediatamente dopo l'arresto, avvenuto poco dopo la strage a Vimercate, intercettato mentre stava molto probabilmente raggiungendo l'ex socio Massimo D'Anzuoni per uccidere anche lui. Secondo l'avvocato Nadia Savoca, che assiste Giardiello, l'imputato è ancora in stato confusionale, ma una perizia medica ha stabilito che non c'era nessun impedimento per l'interrogatorio. Giardiello si trova in carcere a Monza.

Intanto si è saputo che per due delle tre vittime della strage (l'avvocato Lorenzo Claris Appiani e il giudice Fernando Ciampi) si terranno le esequie funebri solenni mercoledì 15 aprile. I parenti della terza vittima, Giorgio Erba, hanno rifiutato la cerimonia solenne. Su tutti e tre i cadaveri è stata eseguita l'autopsia, lunedì mattina, all'istituto di medicina legale di piazzale Gorini a Milano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spari in Tribunale: Giardiello non risponde davanti al gip

MilanoToday è in caricamento