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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Claudio Giardiello: i suoi precedenti, anche molestie ad una ex

La condanna in primo grado per molestie e quella, passata in giudicato, per avere assunto un lavoratore immigrato irregolare "in nero"

Claudio Giardiello era già noto alla giustizia. Stiamo parlando dell'uomo che giovedì 8 aprile ha sparato otto colpi di pistola all'interno del Tribunale di Milano, uccidendo tre persone, ferendone altre tre e dandosi poi alla fuga, terminata a Vimercate con l'arresto. Secondo l'autopsia sui tre cadaveri, eseguita il 13 aprile, ha esploso due colpi - di cui uno a vuoto - contro l'avvocato Claris Appiani (morto), un contro l'ex socio Giorgio Erba (morto) e uno contro l'altro ex socio e nipote Davide Limongelli (ferito).

Poi due colpi al commercialista Stefano Verna (ferito) e, infine, due colpi al giudice Fernando Ciampi (morto).

I PRECEDENTI - Giardiello venne condannato in via definitiva a una multa di poco più di 4 mila euro per avere assunto un immigrato non in regola col permesso di soggiorno: la condanna risale al 19 novembre 2008, lo stesso anno in cui venne dichiarato il fallimento dell'Immobiliare Magenta, procedimento per il quale si trovava in giudizio. Assolto da una accusa di tentata estorsione, fu condannato anche in primo grado per molestie ad una ex fidanzata.

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