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Cronaca Porta Nuova / Via Filippo Turati

Claudio Lippi (Milan Channel) muore, il ricordo di Pellegatti

Il giornalista Mediaset ricorda con parole cariche di dolore l'amico e collega di Milan Channel

“Non è giusto, arbitro, il fischio è arrivato troppo, troppo presto”. Finisce così l'articolo con cui Carlo Pellegatti, milanista doc, ricorda il suo collega e amico Claudio Lippi, morto in un incidente stradale con la sua moto. Un pensiero quello pubblicato sulle pagine di Sport Mediaset che si unisce al dolore di tanti altri colleghi, tifosi e amici del cronista 42enne di Milan Channel.

Pellegatti ricorda l'ultimo incontro con l'amico prima della tragedia: “Lunedì pomeriggio, Castellanza. Claudio è stato a Milanello per il suo giornaliero lavoro nel Centro Sportivo rossonero. Lo stiamo aspettando, perché senza di lui non può cominciare l’intervista a Adriano Galliani. Entra nell’aula dove si tiene il convegno. Un veloce saluto, poi, come sempre, circondiamo il dirigente milanista e, come sempre, la prima domanda è la sua”. 

E poi, il giornalista Mediaset, dipinge l'immagine della madre di Lippi, disperata accanto alla salma del figlio. L'arrivo di Hernan Crespo, grande amico di Claudio, che si stringe attorno alla compagna del giornalista, Milena anche lei distrutta. E poi Amelia e via via tutti gli amici di una spledida persona.

Addio a Claudio Lippi

Una passione, quella per il calcio, che non si fermava solo al Milan. Lippi, da ex giocatore qual era, stava studiando per diventare allenatore. Nelle sue vene però non scorreva solo calcio, ma anche l'amore per la famiglia. Per questo - racconta Pellegatti - quest’anno decide di fermarsi per  poter vivere più intensamente il tempo con sua figlia Sofia.

Oggi che non c'è più, a Milanello non rimane che un vuoto, impossibile da colmare. Mancheranno le sue domande, i suoi interventi e i suoi sorrisi.

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