Ingerisce ovuli di cocaina per oltre 63mila euro: arrestato in aeroporto
L'episodio a Linate, dove un cittadino venezuelano è stato fermato dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e dalla Finanza
Aveva ingerito 103 ovuli di cocaina, per un totale di un chilo e 277 grammi, ma è stato scoperto e arrestato. L'episodio è accaduto martedì all'aeroporto di Linate, dove i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (Adm) di Milano 3 hanno sequestrato la sostanza stupefacente, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza.
La cocaina, che aveva un valore al dettaglio pari a più di 63mila euro, era stata occultata dall'uomo nelle sue "cavità addominali", come annota la guardia di Finanza. A finire in manette un passeggero di nazionalità venezuelana, proveniente dall’America del Sud via Parigi. Per lui è scattata anche una denuncia alla procura della Repubblica.
Sempre a Linate era stata arrestata una donna colombiana che aveva nascosto quattro chili di cocaina all'interno di pacchi in cui era mischiata a caffè in polvere, per "cercare di confondere il fiuto dei cani antidroga", come hanno spiegato gli investigatori.