Cocaina, una calibro 22 e 138mila euro nel capannone: i due 'narcos' traditi dalla soffiata
In manette un 39enne e un 46enne, fermati dalla polizia locale. Avevano coca e soldi
Armi, droga e soldi. Due uomini - C.G., un 39enne di Pieve Emanuele e L.V., un 46enne di Milano - sono stati arrestati venerdì sera dagli agenti del nucleo contrasto stupefacenti della polizia locale di Milano con l'accusa di spaccio.
L’indagine è nata il 3 settembre quando, dopo aver ricevuto una segnalazione confidenziale, gli agenti - in borghese - hanno iniziato a tenere sotto controllo le auto dei due pusher, una Suzuki e una Smart. Proprio seguendo i due, i ghisa sono arrivati a un capannone di Pieve Emanuele dal quale - durante una perquisizione effettuata il giorno successivo - sono saltati fuori oltre 400 grammi di cocaina, 43 grammi di hashish, tutto il necessario per confezionare le dosi, una pistola calibro 22 con i proiettili e 138mila euro in contanti, segno evidente che il giro dei due "narcos" fosse di quelli importanti.
Così in serata la Locale ha deciso di scrivere la parola fine sulla storia e ha fermato i due, entrambi finiti in manette e portati in carcere.