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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Trezzano sul Naviglio

I partigiani contro il concerto di Povia a Trezzano sul Naviglio: “È vicino ai fascisti”

Il cantante milanese si esibirà il 23 settembre a Trezzano sul Naviglio. Ma l’Anpi dice no

“Legato ai neofascisti”, “profondamente divisivo” e contrario “all’unità del nostro Paese”. Sono questi i tre indizi che, secondo l’Anpi provinciale di Milano, regalano la prova che Giuseppe Povia, il cantante milanese ex vincitore di Sanremo, non può essere ospite di un evento patrocinato dall’amministrazione comunale. 

Mercoledì pomeriggio, infatti, i partigiani milanesi hanno deciso di rendere noto tutto il loro malcontento per la rassegna “Autunno trezzanese”, che in calendario - per il 23 settembre nella parrocchia di San Lorenzo Martire a Trezzano sul Naviglio - ha proprio un concerto di Povia. 

“Come associazione che si richiama ai valori della Resistenza - si legge in un comunicato firmato dal presidente dell’Anpi di Milano, Roberto Cenati - siamo molto contrariati per la presenza di questo personaggio, legato alla formazione neofascista e antisemita Lealtà e Azione, per la quale il 10 giugno scorso Povia si è esibito nel comune di Cologno Monzese”.

“Giuseppe Povia - hanno proseguito i partigiani - non è ospite gradito a Trezzano sul Naviglio. Oltre ad essere legato ad una formazione dichiaratamente neofascista, il cantautore rappresenta una figura profondamente divisiva su molteplici temi, tra i quali quelli dell'accoglienza, della solidarietà, dell'unità del nostro Paese e delle stesse problematiche relative alle vaccinazioni”.

Povia, infatti, soprattutto negli ultimi periodi, ha fatto poco o nulla per nascondere le sue idee, portando avanti una sorta di battaglia “no vax” parallela alla sua carriera musicale. E proprio nelle sue canzoni non mancano - anzi abbondano - i riferimenti ai temi di immigrazione e accoglienza. Tanto che il suo ultimo lavoro - “Immigrazìa” - è stato presentato dallo stesso Povia su Facebook con il “lancio”: “Diffondi sul profilo degli antirazzisti, dei democratici e dei gombagni”. 

Per questo - ha spiegato Cenati - “invitiamo l’amministrazione comunale di Trezzano a dissociarsi in qualsiasi modo dall'evento richiamato e auspichiamo un ripensamento da parte del parroco di San Lorenzo Martire”.

“In caso contrario - ha concluso l’Anpi - preannunciamo fin d'ora che organizzeremo, in contemporanea al concerto preannunciato, un'iniziativa pacifica e festosa a Trezzano sul Naviglio, per rilanciare i valori dell'antifascismo, della solidarietà, dell'uguaglianza, contenuti nella nostra Carta Costituzionale di cui quest'anno ricorre il settantesimo anniversario dell'approvazione”. 

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