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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Santa Rita, Brega Massone condannato a 15 anni per quattro pazienti morti: pena ridotta

Il medico si è visto ridurre la condanna nel processo d'Appello bis dopo la pronuncia della Cassazione

Pier Paolo Brega Massone, ex chirurgo toracico della clinica Santa Rita ora 52enne, è stato condannato a 15 anni di carcere nel processo bis davanti alla corte d'Appello di Milano.

E' accusato di avere provocato la morte di quattro pazienti. L'ex collaboratore di Brega, Fabio Presicci, imputato per due dei quattro decessi, è stato invece condannato a 7 anni e 8 mesi. La pena è stata ridotta per entrambi: i giudici hanno infatti riformulato l'accusa in omicidio preterintenzionale.

Nel mese di giugno 2017, la Cassazione annullò l'ergastolo ritenendo che Brega Massone non potesse essere accusato di omicidio volontario con dolo eventuale per la morte dei quattro pazienti in seguito a interventi ritenuti inutili e funzionali soltanto a far incassare alla clinica i soldi del servizio sanitario nazionale (11 mila euro per ogni intervento chirurgico).

La Cassazione rinviò in Appello le carte per rideterminare la condanna e riqualificare le morti in omicidio colposo oppure preterintenzionale. I giudici del terzo grado ammisero l'inutilità manifesta delle operazioni ma respinsero il dolo eventuale, secondo cui il medico aveva accettato l'eventualità concreta e prevedibile che i pazienti, anziani e con problemi di salute, non sopravvivessero al bisturi.

Già terminato con la condanna in Cassazione (a 15 anni e 6 mesi di reclusione) un altro processo a carico di Brega Massone, per lesioni volontarie, per altre operazioni su malati che sopravvissero agli interventi.

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