Pena dimezzata per il vigile che cercò di incastrare la comandante con la coca
Lo ha deciso il tribunale di Milano con una sentenza emessa nella giornata di mercoledì 12 luglio
Condanna dimezzata in appello per Salvatore Furci, ghisa che per vendetta aveva cercato di incastrare la sua superiore (Lia Vismara, comandante della locale di Corbetta) facendo piazzare delle dosi di cocaina nella sua automobile.
Lo ha deciso la quinta sezione penale d'appello del tribunale di Milano. I giudici hanno ritenuto che data la modica quantità la cessione di stupefacenti non fosse così penalmente rilevante. Secondo i giudici il reato più grave è la calunnia, e da qui è arrivato l'abbassamento di pena: da 8 anni a 4 anni e sei mesi, oltre all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e il versamento di una provvisionale di risarcimento di 40mila euro a Vismara, parte civile.
L'ex comandante della polizia locale, arrestato nell'aprile 2021, era finito a processo dopo che le indagini della Squadra mobile e del pm di Milano Gianluca Prisco avevano evidenziato come, con l'ausilio di un complice (condannato in abbreviato a 3 anni e 4 mesi), avesse messo la droga nell'auto della collega, all'epoca sua superiore, per vendicarsi dopo che lei lo non lo aveva dichiarato idoneo in seguito a un periodo di prova, impedendo la sua assunzione.