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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ridotta la condanna alla moglie del "pugile dell'Isis"

La donna potrà anche rivedere i suoi figli

La moglie del "pugile dell'Isis" si è vista ridurre la condanna in Appello grazie alla concessione delle attenuanti generiche. Dettaglio non di poco conto, questo le permette di tornare ad avere la responsabilità genitoriale nei confronti dei figli. I due coniugi, entrambi marocchini, sono accusati di avere cercato di predisporre un viaggio nei territori controllati dall'Isis per partecipare alla guerra, portando con loro anche i figli piccoli. 

Giuramenti di fedeltà al "califfo" dell'Isis

Aspiranti jihadisti arrestati in Lombardia - Foto

La donna, Salma Bencharki, si è vista dunque ridurre la pena a tre anni e quattro mesi. In primo grado era stata condannata a cinque anni, mentre il marito Abderrahim Moutaharrik aveva avuto una condanna a sei anni. L'arresto, per la coppia, risale ad aprile 2016. Secondo le indagini, l'Isis avrebbe anche chiesto al pugile (che esercitava kickboxing) di agire da "lupo solitario" in Italia

Video | Moutaharrik, il pugile che doveva morire da martire 

video foto pugile-2

I due coniugi non erano gli unici ad essere stati arrestati nell'operazione. Un loro connazionale, Abderrahmane Khachia, si è visto a sua volta ridurre la pena in Appello, da sei anni a cinque anni e quattro mesi. Un suo fratello è morto in Siria in combattimento. Confermati invece i tre anni e quattro mesi per Wafa Koraichi, sorella di un uomo che - residente nel Lecchese - insieme alla moglie italiana, convertita all'Islam, era partito per unirsi all'Isis portando con sé anche i figli piccoli. 

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