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Cronaca Porta Magenta / Via Romolo Gessi

Drogato, ammazza anziana: condannato a 18 anni

L'uomo, un filippino, nel 2011, uccise Lucia Scarpa con decine di coltellate per un prestito di 20 euro. Condannato in rito abbreviato

18 anni. E' questa la condanna che il gup di Milano Maria Grazia Domanico ha inflitto, in rito abbreviato, al filippino di 38 anni imputato per l'omicidio di Lucia Scarpa, sarta in pensione di 70 anni trovata morta in casa, in via Romolo Gessi il 3 ottobre del 2011.

In particolare il giudice ha considerato le attenuanti generiche equivalenti all'aggravante e deciso 16 anni per l'omicidio. La condanna ad altri due anni riguarda l'accusa di furto. Il gup ha poi stabilito (oltre all'espulsione a fine pena) una provvisionale, in totale, di circa 165 mila euro per i familiari della vittima che si sono costituiti parte civile assistiti dall'avvocato Alessandro Mezzanotte (due figli, le sorelle e un nipote).

Il pubblico ministero Marcello Tatangelo, nel corso della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna a 16 anni e 8 mesi.

Secondo la ricostruzione avvenuta in tribunale, la donna venne uccisa il 3 ottobre del 2011 con circa 29 coltellate. Stando alle indagini all'origine dell'omicidio c'era un banale prestito di 20 euro di cui la donna aveva chiesto la restituzione. L'uomo, sotto l'effetto di stupefacenti, avrebbe più volte colpito l'anziana con un coltello.

Quindi avrebbe simulato un furto portando via una borsetta con pochi soldi e un orologio. Il filippino aveva poi confessato l'omicidio. "La pena è stata conforme a giustizia - ha affermato il suo difensore, l'avvocato Carlo Fontana -, si è tenuto in giusta considerazione il fatto che abbia confessato. L'imputato in quel periodo stava vivendo una forte crisi familiare".

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