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Cronaca

Vent'anni all'omicida: stuprò e uccise un transessuale

E' accusato di aver ucciso, nel luglio del 2008, un transessuale, violentandolo in compagnia di un amico. La sentenza è stata emessa dal gup di Milano Bruno Giordano, con rito abbreviato

Vent'anni di carcere. A tanto ammonta la pena comminata ad un giovane di 22 anni, colpevole – secondo l'accusa – di aver ucciso un transessuale, violentandolo prima in compagnia di un amico. I fatti risalgono al 29 luglio del 2008, quando Davide Giuseppe Grasso, insieme ad un ragazzo marocchino di 17 anni (già condannato a 12 anni dal Tribunale dei minorenni), con un'auto rubata aggredì un trans trentenne, Gustavo Brandau, di origine brasiliana.

  Il trans venne seviziato e ucciso a coltellate dai due sotto effetto di droga  
Il trans venne caricato in auto dai due e portato in un piazzale lungo la tangenziale ovest di Milano. Grasso e l'amico lo ferirono con numerose coltellate e poi lo violentarono, gettandolo in seguito in un fosso, dove morì. Il cadavere venne ritrovato alcuni giorni dopo.

Ieri per Grasso è arrivata la sentenza di condanna, emessa con rito abbreviato dal gup di Milano Bruno Giordano. Il pubblico ministero Roberto Pellicano aveva chiesto una condanna a 30 anni di reclusione, ma il giudice, nel condannare l'imputato a 20 anni, ha riconosciuto al giovane le attenuanti generiche.
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