Sesso con ragazzini per soldi: condannato a 2 anni il presentatore tv hot, ma niente carcere

Secondo le indagini, Fumagalli e gli altri avrebbero adescato alcuni ragazzini nelle chat virtuali e avrebbero ottenuto da loro prestazioni sessuali in cambio di cene, gelati, ricariche del telefono e giornate da trascorrere nei parchi divertimento o nei centri commerciali a fare shopping. Gli incontri tra il presentatore tv e i giovani, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, sarebbero avvenute spesso proprio a casa di Fumagalli. 

Due dei tre ragazzini con i quali gli imputati avrebbero avuto rapporti sessuali a pagamento si sono costituiti parte civile nel processo: a loro il giudice ha riconosciuto una provvisionale compresa tra gli ottomila e i sedicimila euro.  

Fumagalli, di certo l’indagato più noto dell’inchiesta baby squillo - che ha coinvolto in tutto dodici persone -, era finito in cella a febbraio scorso, dopo essere inizialmente “sfuggito” alle manette grazie a un viaggio in Brasile per il Carnevale. 

Il presentatore era stato arrestato subito dopo essere atterrato in Italia ed era stato messo ai domiciliari. Proprio quel giorno, il suo avvocato aveva assicurato che il conduttore tv non era a conoscenza dell’età dei ragazzini: “Non sapeva - il commento laconico del legale - che fossero minorenni".