Finge di essere malato e fa il bagnino in Calabria: condannato "ghisa"

Si dava malato. Ma nella realtà, secondo l'accusa, faceva il bagnino in Calabria. Tutto questo prolungano la malattia con certificati medici fittizi. Ovviamente in estate.

E si sarebbe 'incastrato' da solo perche' ha postato sul suo profilo Facebook alcune fotografie in spiaggia Mirko D., vigile urbano ancora in servizio a Milano, condannato lunedì 7 luglio per truffa ai danni dello stato a un anno e mezzo di reclusione e a 800 euro di multa.

Oltre che a lui, il giudice monocratico della seconda sezione penale Lorella Trovato ha inflitto a due medici un anno e tre mesi e sette mesi di carcere e 600 e 200 euro, in quanto avrebbero attestato il falso al Comune da cui dipende la polizia locale di piazza Beccaria: avrebbero certificato che il 'ghisa' non era guarito completamente da piccoli infortuni sul lavoro, come un trauma distorsivo al polso o una contusione al ginocchio, permettendogli, in questo modo, non solo di non presentarsi in servizio per tre estati, quelle del 2006 (per quell'anno il reato e' prescritto), 2008 e 2010 ma anche di ottenere "ingiustificatamente" lo stipendio mensile mentre si trovava a tirare su e giu' pattini dalla spiaggia o a sistemare sdraio o appendere insegne in riva al mare. Un terzo medico, invece, e' stato assolto con formula piena.