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Cronaca

Ndrangheta in Brianza, faida Gallace e Novella: 13 ergastoli

Le condanne per tre omicidi

La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato l'ergastolo per 13 imputati, e pene ridotte per altre tre persone, nel processo in appello con al centro gli omicidi del boss della 'ndrangheta Carmelo Novella, di Rocco Stagno e Antonio Tedesco, avvenuti tra il 2008 e il 2009 per faide scoppiate all'interno dei clan radicati in Brianza e nel Milanese.

Tra gli uomini condannati figurano esponenti di spicco delle cosche radicate nella zona di Giussano e Seregno, come Vincenzo Gallace, Luigi Tarantino, Cristian Silvagna e Rocco e Francesco Cristello, arrestati nell'ambito dell'inchiesta 'Infinito' sulle inflitrazioni della 'ndrangheta in Lombardia e condannati all'ergastolo. Così come Agostino Caristo, Antonio Carnovale, Salvatore Di Noto, Francesco Elia, Claudio Formica, Leonardo Prestia, Sergio Sestito e Massimiliano Zanchin. 24 anni di carcere per Giuseppe Amedeo Tedesco.

I tre omicidi sono legati a contrasti tra le famiglie Gallace e Novella. Carmelo Novella il 14 luglio 2008 rimase vittima di un agguato in un bar a San Vittore Olona​. Rocco Stagno, invece, venne ucciso il 29 marzo 2009 a Bernate Ticino, in provincia di Milano: non è mai stato trovato il cadavere. Antonio Tedesco venne ammazzato il 27 aprile 2009 in un maneggio nel Comasco.

Fondamentali nel processo le rivelazioni del 'pentito' Antonino Belnome, uno dei killer di Carmelo Novella, già condannato con rito abbreviato a 11 anni e 6 mesi di reclusione per l'omicidio del boss.

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