Le prime condanne per i no green pass di Milano
Condannati due giovani, fermati lo scorso 2 ottobre. Mercoledì altri due a processo
Otto mesi per uno, sei per un altro. Martedì mattina sono arrivate le prime condanne per i cortei no green pass di Milano, un appuntamento fisso che si ripete ormai da dodici sabati consecutivi.
Alla sbarra sono finiti due ragazzi arrestati durante la manifestazione del 2 ottobre, non preavvisata e caratterizzata da scontri con le forze dell'ordine a Loreto. Un 26enne - che era rimasto in carcere in custodia cautelare perché senza fissa dimora - è stato condannato a 8 mesi, con pena sospesa e non menzione su decisione del giudice di Milano Maria Teresa Guadagnino al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato.
Il ragazzo, incensurato, è stato liberato. "Sono atti riconducibili certamente alla resistenza a pubblico ufficiale - le parole del pubblico ministero che si è visto accogliere la richiesta di condanna a 8 mesi di reclusione - e rappresentano nei fatti il superamento di determinati comportamenti urbani che sarebbe stato giusto attendersi". Sempre martedì un altro ragazzo - anche lui fermato il 2 ottobre con l'accusa di resistenza - ha patteggiato sei mesi, mentre mercoledì inizierà il processo per altri due partecipanti alla stessa manifestazione che si trovano al momento ai domiciliari.
Nelle scorse ore, invece, il giudice aveva disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte alla settimana per il 25enne arrestato sabato dopo aver aggredito alle spalle un poliziotto in stazione Centrale. L'obbligo di firma è stato deciso al termine del processo per direttissima e l'udienza è stata aggiornata alla settimana prossima.
Il tutto mentre per sabato si preannuncia già una nuova manifestazione dei no green pass in centro a Milano. E sarà la prima volta che i manifestanti si ritroveranno in piazza dopo la data spartiacque del 15 ottobre, quando il certificato verde diventerà obbligatorio per lavorare.