Ascensore rotto da giorni: famiglie recluse nel condominio con vista sul Bosco Verticale
Dal 15 luglio scorso il condominio di via Volturno 26, gestito da Mm, non ha più l'ascensore, che è guasto. I lavori per aggiustarlo non iniziano e le famiglie sono recluse. La storia
Sì, perché nel palazzo al momento è presente un cartello affisso sull’ascensore, che recita: “Si informa che l’impianto ascensore è in stato di fermo per problemi sul quadro di manovra. Stiamo approvvigionando i materiali ed i lavori avranno inizio in data 28/07. Scusandoci per il disagio assicuriamo massima operosità al fine di ripristinare la rimessa in esercizio dell’impianto prevista per il giorno 3/08”.
Al momento, però, le uniche cose che ha fatto la ditta sono state correggere a penna i cartelli - i lavori dovevano iniziare giovedì 25 - e portare sul posto i materiali per i lavori. Poi, nient altro.
“Dal 15 luglio io e mio marito non siamo mai più usciti di casa”, l’amara verità di Caterina. E nei giorni scorsi, quando hanno avuto bisogno di una visita medica, la loro dottoressa ha dovuto raggiungerli a domicilio e fare nove piani a piedi. “Anche per il cibo - dice la donna - ci arrangiamo come possiamo. E gli altri anziani si fanno aiutare da qualcuno”.
La loro condanna ai “domiciliari”, però, non è ancora finita. Fine pena prevista, come recita il cartello: il prossimo 3 agosto. Forse.