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Cronaca Monforte / Via Conservatorio

Inchiesta su "mazzette per entrare al Conservatorio". La scuola: "Noi parte lesa"

Alcuni insegnanti sono accusati di aver ricevuto migliaia di euro per promuovere gli studenti al test d'ingresso

"Noi siamo parte lesa, rafforzeremo i controlli anticorruzione". Così i vertici del Conservatorio commentando la notizia dell'inchiesta su un presunto giro di mazzette che alcuni insegnanti della scuola avrebbero preso per promuovere gli studenti ai test d'ingresso.

A sette docenti sono stati sequestrati 110mila euro in contanti. A pagare una cifra quantificabile in alcune migliaia di euro per essere selezionati ai corsi di canto, sarebbero stati una decina di studenti. La polizia ha perquisito gli uffici e le case degli insegnanti e le abitazioni degli allievi. Al momento gli indagati sono tre insegnanti e due studenti di origine cinese. Qualora si arriverà a un processo - fanno sapere dalla prestigiosa istituzione di musica - il Conservatorio intende costituirsi parte civile.

In una nota congiunta il presidente della scuola Raffaele Vignali e il direttore Massimiliano Baggio hanno assicurato di aver "già fornito agli inquirenti i materiali relativi agli esami di ammissione"e di essere determinati "a fornire la più completa collaborazione". "Rafforzeremo in ogni caso da subito anche le procedure interne atte a prevenire tali fenomeni - hanno voluto sottolineare - sia in fase di ammissione che di valutazione degli studenti delle discipline a rischio di comportamenti scorretti". 

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