Ci volevano dai tre ai quattro euro per un pacchetto completo, ma anche 20 o 25 centesimi per una sigaretta sfusa. Tutto in nero, tutto alla luce del sole, di fronte al via vai di persone che affollano i dintorni della stazione Centrale. I gestori del prolifico mercatino di sigarette di contrabbando sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri del Commando provinciale di Milano, supportati degli uomini del Terzo Reggimento Lombardia. 

Le denunce sono state eseguite giovedì mattina, nell'ambito di un'importante operazione di controllo all'interno dello scalo ferroviario. Protagonisti due cittadini egiziani di 23 e 29 anni. Ognuno di loro aveva un compito ben definito nella struttura di smercio del tabacco proveniente illegalmente dall'Est Europa. 

Il più giovane, incensurato, si occupava di vendere la merce ai passanti. I clienti erano stranieri e italiani. Molti di loro passavano da lì, piazzale Luigi di Savoia, per andare a prendere i pullman che portano agli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio. Il 'lavoro' del ragazzo è stato notato dai militari in borghese. In tasca aveva tre pacchetti chiusi e uno aperto dal quale vendeva le sigarette sfuse, una pratica molto utilizzata all'estero.

Il 29enne, invece, con precedenti per contrabbando, stava fermo nei giardinetti della piazza con le stecche intere. Alcune erano nascoste nei cespugli, altre sotto le auto. Oltre a rifornire al collega 24enne, faceva da cassiere ed in tasca aveva circa 80 euro in monetine, anche da pochi centesimi.

In totale sono state sequestrate quattro stecche, diciasette pacchetti e il denaro. I colpevoli devono rispondere di contrabbando, e sono stati deferiti in stato di libertà.

Nell'ambito degli stessi controlli è stata arrestata una donna di 28 anni che aveva cercato di asportare una bottiglia di alcol da un negozio. Doveva scontare quattro mesi per reati precedenti.