Corona "pericolo pubblico": "Deve stare in casa dopo le 21"
Il tribunale di Milano mette i "paletti" con la sorveglianza speciale per l'ex agente fotografico: "Non dovrà frequentare pregiudicati", recita l'ordinanza
Corona "pericolo pubblico", e quindi "sorvegliato speciale".
Il Tribunale di Milano, sezione misure di prevenzione, in composizione collegiale ha disposto la sorveglianza speciale per un anno e mezzo all'imprenditore fotografico. A richiederla era stata la procura di Milano, oltre all'obbligo di soggiorno.
Stabilite delle prescrizioni come il divieto di rincasare dopo le 21 e uscire prima delle 7 senza comprovata necessità, non detenere e portare armi, svolgere regolare attività lavorativa, non frequentare pregiudicati, oltre che vivere onestamente e "rispettare le leggi".
Per Corona, che ha già riportato diverse condanne tra cui quella definitiva per i presunti foto-ricatti, la Procura aveva chiesto anche l'obbligo di soggiorno che il collegio ha ritenuto però inutile applicare, anche per consentire a Corona di continuare a svolgere attività lavorativa.
Verrà poi fissata l'udienza al Tribunale di Sorveglianza di Milano. Arrivato il 'conto' delle condanne definitive (un totale di 2 anni e 8 mesi circa, che sta dunque sotto i 3 anni e che non deve essere quindi scontata in carcere), Corona ha infatti chiesto l'affidamento in prova ai servizi sociali.