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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Milano, offrono 47mila euro ai poliziotti per evitare il controllo: coppia finisce nei guai

“Questo episodio mi inorgoglisce. Sapevo – le parole del vice questore Anelli a MilanoToday - che i miei ragazzi erano onesti ma episodi come questo confermano le mie intuizioni”

Ben 92mila euro in contanti nascosti in un armadio. Dei quali, proprio per evitare il sequestro della somma e la perquisizione domiciliare, ne offrono 46mila ai poliziotti. Il “no” fermo degli agenti davanti alla tentazione, catapulta una coppia marocchina in un'indagine che porterà gli investigatori ad approfondire l'origine di quella somma, decisamente significativa. Per il momento sono indagati a piede libero per istigazione alla corruzione. I protagonisti sono marito e moglie, marocchini di 40 e 35 anni, che lunedì sera hanno ricevuto la visita in casa dai poliziotti del Commissariato Scalo Romana.

Inizia tutto durante un servizio di volante per il controllo del territorio. Il 40enne, alla guida di un'auto viene fermato dagli uomini guidati dal dirigente Francesco Anelli. Che oggi si dice giustamente “orgoglioso” del loro operato e della loro integrità morale. Da una prima occhiata nel sistema emerge subito che il marocchino è pregiudicato per droga e immigrazione clandestina. Si decide, dunque, che il caso di perquisire anche la sua abitazione.

Il tentativo di corruzione e il "no" dei poliziotti

Durante il controllo domiciliare, mentre gli agenti in disparte chiedono alla moglie 35enne dell’uomo di allontanare i figli per salvaguardarli, la signora tira fuori da un armadio quattro mazzette da 10mila euro. Senza battere ciglio, offre i 40mila euro ai poliziotti che in cambio dovevano lasciar perdere la perquisizione. 
Dopo la moglie, anche il marito, che non aveva assistito alla scena precedente, offre ai poliziotti 46mila euro – la metà – perché non sequestrino il denaro e non perquisiscano l'abitazione. Il doppio “no” degli uomini di Scalo Romana permette loro di completare il controllo: al termine del quale, per la cronaca, non è stato rinvenuto nulla.

Il denaro in contanti -  ai quali si sono aggiunti 1.650 euro - è stato sequestrato. E, ora s'indaga per comprendere la provenienza di quel denaro. Considerato dagli investigatori di natura sospetta.  “Questo episodio mi inorgoglisce. Sapevo – le parole del vice questore Anelli a MilanoToday - che i miei ragazzi erano onesti ma episodi come questo confermano le mie intuizioni. Il nostro giuramento, prima di tutto, è un giuramento di moralità”. 
 

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