Cortei e manifestazioni, per Milano un sabato "caldissimo" (e blindato)
Varato il Piano straordinario per l'ordine pubblico. Protesta il centrosinistra (contro Formigoni), il centrodestra (Sea) e alle 14 anarchici e antagonisti in piazza Affari contro Monti
Sarà un sabato molto "caldo" (e non solo per il tempo) a Milano. Tre grosse manifestazioni, infatti, hanno portato, di fatto, a blindare la città, con il piano straordinario per l'ordine pubblico.
Si inizia al mattino, in piazza Lombardia davanti al nuovo Pirellone, con il sit-in di protesta contro la giunta Formigoni. "La manifestazione sarà aperta a tutti, senza sigle, né etichette, con molte adesioni, di cui daremo ovviamente conto nel corso della mattinata. Nelle intenzioni di chi la promuove è l'evento di una campagna regionale e però nazionale, perché è la politica, non solo la giunta lombarda, che deve cambiare. Una campagna politica, quindi, né giudiziaria, né elettorale - spiega dal suo blog Giuseppe Civati, consigliere regionale, Pd -. Non ci saranno né palchi, né comizi".
Ma non c'è solo il centrosinistra. Anche il Pdl si mobilità, Intorno alle 11, infatti, sit-in in piazza della Scala contro la vendita del 29% di Sea. "Ci sono troppe anomalie", spiegano gli organizzatori della protesta.
Ma la manifestazione che più preoccupa forze dell'ordine e amministrazione comunale è la "Marcia su piazza Affari", organizzata dai gruppi antagonisti. La partenza è prevista per le 14, in piazzale Medaglie d'oro fino alla Borsa di Milano. Un lungo corteo - oltre all'organizzatrice Usb, Unione sindacale di base, hanno aderito quasi tutti i centri sociali e le formazioni di estrema sinistra - per dire no "al governo dei banchieri". "La manifestazione sarà un primo momento della mobilitazione che dovrà aumentare di intensità nei prossimi mesi", scrivono gli organizzatori in una nota.