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Cronaca Porta Genova

Spray urticante contro la Digos al corteo anarchico di Milano

Circa 300 persone hanno manifestato contro l'estradizione in Italia di Vincenzo Vecchi

Striscioni per 'Vince libero', fumogeni, spray urticante e un pugno contro la Digos. Nel pomeriggio di giovedì 8 ottobre a Milano si è tenuto il corteo contro l'estradazione in Italia dell'anarchico Vincenzo Vecchi, alla vigilia della decisione dell'autorità giudiziaria francese.

Circa 300, secondo la questura, i partecipanti alla mobilitazione, che sarebbero militanti anarchici e marxisti-leninisti venuti anche da altre province del nord Italia. La manifestazione è partita alle 15 in Porta Genova. Un'ora dopo il corteo si è spostato lungo via Vigevano affiancato dagli agenti. Alle 19 il corteo si è concluso in via Aquileia.

Alle 16.15 i poliziotti sono intervenuti dopo che alcuni dei manifestanti hanno puntato uno spray al peperoncino contro gli agenti della Digos. Polizia, carabinieri e ghisa, come si legge in una nota della questura, sono entrati in azione "più volte per tutelare obiettivi sensibili lungo il percorso quali, ad esempio, istituti di credito ed esercizi commerciali, e per scongiurare o interrompere numerosi imbrattamenti che i manifestanti effettuavano coprendosi il volto e nascondendosi dietro uno striscione".

Denunciato per violenza a pubblico ufficiale un 25enne italiano, appartenente all’area anarchica milanese: è accusato di aver colpito con un pugno al volto un agente della Digos mentre, in via Vigevano, le forze dell’ordine erano intervenute per mettere fine a un'accesa discussione tra i manifestanti, che stavano affiggendo volantini, e un negoziante.

Chi è Vincenzo Vecchi

Vincenzo Vecchi, oggi 46 anni, è un noto esponente dell’area anarchica milanese. Nel luglio 2012 era stato condannato dalla Corte di Cassazione a 11 anni e 6 mesi di carcere per gli scontri avvenuti il 20 luglio 2001 durante il vertice a Genova, e per lui era stato emesso un mandato di arresto europeo.

Vecchi era stato condannato dopo essere stato identificato come uno dei manifestanti che, a volto coperto, aveva danneggiato, distrutto e incendiato negozi e auto, spostato cassonetti in mezzo alla strada e poi lanciato poi bottiglie, sassi e molotov contro la polizia inneggiando altri manifestanti a fare lo sesso. Ai tempi degli scontri Vecchi aveva 28 anni. Dopo la condanna aveva vissuto da latitante, lavorando come imbianchino in Francia, dove si faceva chiamare Vincent Papale. Nell'agosto del 2019 è stato scoperto e arrestato.

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