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Cronaca

A Milano lo sciopero per il clima raddoppia: "A due giorni dal voto, ascoltateci"

Venerdì 23 settembre una manifestazione guidata da Fridays for Future vedrà due diversi cortei, alle 9.30 e alle 18. L'obiettivo è coinvolgere anche chi lavora

I giovani dei venerdì per il futuro tornano in piazza. Venerdì 23 settembre Fridays for Future guida una doppia manifestazione per chiedere, ancora una volta, che i governi intervengano contro il cambiamento climatico. L'appuntamento con i ragazzi sarà alle 9.30 in largo Cairoli, mentre alle 18, sempre dallo stesso punto, partirà un secondo corteo aperto a lavoratrici e lavoratori.

Ad aderire allo sciopero globale per il clima in città sono diverse associazioni e comitati come BagnaMi, Legambiente, Cittadini per l'aria, Extinction Rebellion e molti collettivi studenteschi. "A due giorni dal voto per le elezioni politiche, vogliamo fare sentire la nostra voce - ci spiega Lodovico Manera, uno degli organizzatori di Fff -. Fino ad ora non siamo stati ascoltati dalla politica italiana che anzi ci ha ignorato. Se non si fa nulla contro il surriscaldamento globale andremo incontro all'estinzione, di questo dovrebbero tenere conto i programmi elettorali".

"Dopo un'estate segnata dalle ondate di calore, alluvioni e trombe d'aria, dobbiamo dare un segnale deciso alla politica italiana perché si faccia qualcosa per contrastare gli effetti della crisi climatica, e che si faccia ora", si legge in una nota che promuove le due manifestazioni. Il corteo del mattino passerà per il centro città pe poi concludersi davanti a Palazzo Lombardia; mentre quello serale attraverserà piazza Affari e arriverà fino alle Colonne di San Lorenzo.

"Il tema centrale di queste due manifestazioni - continua Lodovico - è la crisi energetica, una crisi che stanno pagando i cittadini mentre chi ne è responsabile, come Eni, continua a realizzare dei mega profitti". "Giustizia climatica è giustizia sociale", è lo slogan dei promotori dello sciopero, che puntano il dito contro i responsabili di siccità e tragedie come quella della Marmolada, ribadendo come convertire il sistema produttivo sia più che mai urgente. Presenti al corteo serale saranno anche gli attivisti di BagnaMi, che sfileranno 'armati' di annaffiatoi e cartelli per farsi sentire sulla questione della manutenzione del verde milanese e della morìa degli alberi di ForestaMi"(moria di cui anche MilanoToday aveva parlato il mese scorso).

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