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Cronaca Cesano Boscone / Via Libertà

Quattro cuccioli di volpe salvati: erano in un pozzo dentro un parco

Se si fosse scatenato un forte temporale, il pozzo sarebbe rimasto allagato provocando la morte dei cuccioli

Quattro cuccioli di volpe sono stati salvati la mattina del 20 aprile, intorno alle 9, dalla polizia locale di Cesano Boscone insieme ai volontari del Wwf Lombardia e i tecnici di Ersaf, l’ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste.

Si trovavano in fondo a un pozzo di un canale scolmatore del Parco natura, un’oasi di 180 mila metri quadri che, inaugurata a metà del 2010, è diventata meta di numerose specie animali. Alcuni tecnici dell’Ersaf, che stanno eseguendo un intervento di pulizia in un’area del parco adiacente a via Vespucci, nel pomeriggio del 19 aprile avevano sentito alcuni guaiti e visto fuggire una volpe. In mattinata, con i volontari del Wwf Lombardia e la polizia locale, è iniziata la ricerca. Si è così scoperto che sul fondo di un pozzo, che raccoglie l’acqua piovana attraverso un tubo largo circa 30 centimetri presente in diversi tratti del parco Natura, si trovavano quattro cuccioli di volpe.

Secondo una prima valutazione, eseguita da Giovanni Gottardi del nucleo guardie Wwf della Lombardia, hanno più di un mese. La loro mamma, probabilmente, ha ritenuto che il posto fosse sicuro per partorire i suoi piccoli e allattarli. In realtà una forte pioggia avrebbe provocato l'allagamento del pozzo, con conseguenze drammatiche per i cuccioli.

Le piccole volpi erano esposte anche ad altri rischi: la possibilità di essere investite attraversando una delle strade dei dintorni, o di rimanere avvelenate nutrendosi di carne di ratti (che ingeriscono con il loro cibo sostanze letali). «Complimenti a chi, accortosi dei guaiti, ha avvisato la nostra polizia locale e il Wwf salvando così i cuccioli», commenta Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone: «L’augurio è che ora possa essere ritrovata la loro mamma e che la famiglia possa ricongiungersi».

Le piccole volpi sono state portate all’oasi di Vanzago del Wwf, dove si trova uno spazio per la fauna selvatica e dove i veterinari possono dare l’assistenza che occorre. Inizialmente occorrerà svezzarli e, successivamente, decidere quale sarà il momento giusto per lasciarli liberi, possibilmente nella stessa area di provenienza. Il Parco natura è una vera e propria opera di riforestazione con specie arboree e arbustive autoctone della pianura padana e comprende tre aree: il bosco, la zona umida e le marcite. È attraversato da una rete ciclopedonale di quasi un chilometro e mezzo. Insetti, uccelli e piccoli mammiferi abitano il bosco nutrendosi di semi, foglie e fiori. Il parco assume così un ruolo fondamentale per gli appassionati di birdwatching (osservazione e studio degli uccelli in natura), di birding (che oltre all'osservazione comprende anche l'ascolto e il riconoscimento dei canti) e per tutti gli amanti della natura in genere. In uno studio del gruppo ornitologico lombardo del 2010 era emerso che, in seguito a un’osservazione di dodici mesi, sono state rilevate un totale di 63 differenti specie di uccelli, di cui 42 passeriformi.

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