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Cronaca

Nega tutto il custode del cimitero accusato di abusi su una 15enne orfana di madre

Era stata la stessa ragazzina a denunciarlo. L'uomo, un 63enne con precedenti anche per mafia, era finito in manette a dicembre dopo le indagini della polizia locale di Buccinasco

"Sono un uomo d’onore, non avrei mai fatto una cosa del genere". Queste le parole dell'ex custode del cimitero di Buccinasco - con diversi precedenti anche per mafia - condannato a 4 anni e 2 mesi per aver molestato una ragazzina di 15 anni mentre lei andava a trovare la madre morta da poco. L'uomo, 63 anni, come già lo scorso dicembre, si è detto ancora innocente sostenendo: "Mai toccata, era svenuta e l'ho sostenuta". A decidere se sta mentendo nei prossimi giorni sarà la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano.

La vicenda

Lo scorso dicembre il 63enne era stato condannato dopo un processo con rito abbreviato per violenza sessuale, venendo giudicato colpevole di aver abusato della 15enne all'interno del cimitero di Buccinasco, dove lui lavorava come custode e lei portava i fiori alla madre defunta. 

La triste vicenda risale al 2020 quando, dopo la denuncia della minore alla polizia locale, il 63enne era stato arrestato per violenza sessuale aggravata. All'epoca si era avviata la procedura codice rosso, con le nuove disposizioni a tutela delle vittime. 

L'uomo avrebbe abusato della ragazzina nel periodo in cui lei, disperata per la perdita della mamma, andava spesso al cimitero per pregare vicino alla sua tomba. La 15enne però aveva trovato il coraggio di raccontare tutto e a quel punto per il custode era partita la denuncia.

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