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Cronaca Piazzale Angelo Moratti

Curva svuotata dopo l'omicidio Boiocchi: 4 Daspo e niente striscioni e megafoni nella Nord

Le decisioni del questore. Nelle scorse ore disposta la sorveglianza speciale per uno dei leader della Nord

Niente stadio. Il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha emesso quattro Daspo nei confronti di quattro ultras della curva Nord ritenuti responsabili della "cacciata" degli altri tifosi nerazzurri dalla Nord durante Inter-Sampdoria. Quella sera, infatti, dopo l'omicidio di Vittorio Boiocchi - lo storico capo ultras dell'Inter ucciso sotto casa sua da due killer poi fuggiti in moto - la curva era stata letteralmente svuotata dagli ultras in segno di lutto per la morte del 70enne con gli altri supporters costretti ad abbandonare il settore.

Così gli ultras dell'Inter cacciano i tifosi dalla curva: il video

"L'evento, oltre ad aver suscitato un importante clamore mediatico, ha avuto un'ampia diffusione sui social network dove alcuni tifosi hanno descritto gli atti intimidatori e violenti subiti, sottolineando il clima di paura venutosi a creare, anche per la presenza di donne e bambini", hanno sottolineato da via Fatebenefratelli in una nota. 

Soldi sporchi e sangue: com'è davvero la vita di curva

Attraverso le immagini registrate nel Meazza, gli agenti della Digos sono riusciti a identificare quattro persone: un 52enne residente in provincia di Varese, pregiudicato e già destinatario di un Daspo, per il quale è stato emesso un nuovo divieto di accesso negli stadi di 5 anni, un 31enne milanese già indagato dalla questura di Napoli perché trovato con fumogeni e petardi prima di Napoli-Inter - per lui Daspo di 2 anni -, un 18enne milanese che aveva fatto cadere un collega di tifo che si era opposto allo "sgombero" - anche lui colpito da un Daspo di 2 anni - e un 22enne incensurato che dovrà stare lontano dagli stadi per un anno. I quattro sono stati anche denunciati all'autorità giudiziaria per il reato di violenza privata. 

Inoltre, il gruppo operativo di sicurezza della Questura, d'accordo con il comitato ordine e sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto, Renato Saccone, ha deciso di vietare per Inter-Bologna, che si giocherà mercoledì 9 novembre, "l'accesso e l'esposizione di striscioni, bandiere, megafoni e tamburi nella curva Nord". 

Nelle scorse ore per uno dei "pilastri" della Nord, il 47enne Andrea Beretta, è stata disposta la sorveglianza speciale per un anno e mezzo perché ritenuto "socialmente pericoloso" per un brutale pestaggio contro un bagarino prima di Inter-Liverpool. 

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