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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scontri prima di Inter-Napoli, sette Daspo dalla questura di Milano

I provvedimenti sono stati emessi dal questore: dureranno 8 o 5 anni. Continuano le indagini per identificare gli altri partecipanti alla spedizione contro i tifosi del Napoli

Erano stati annuciati dal questore di Milano Marcello Cardona e sono arrivati i provvedimenti di Daspo a carico di sette ultras interisti dopo i fatti della sera del 26 dicembre in via Novara, poco prima del match Inter-Napoli a San Siro. Come si ricorderà, si è verificato un agguato (definito da Cardona "squadristico e ignobile") perpetrato da un centinaio di persone, in gran parte ultras dell'Inter ma anche del Varese e del Nizza, contro alcuni mini van che stavano portando i tifosi napoletani allo stadio, poco prima che venissero "agganciati" da una pattuglia di polizia per la scorta. Bilancio del raid: 4 feriti, di cui uno con arma da taglio.

Video: gli scontri di via Novara

Nel fuggi fuggi generale, purtroppo, il 35enne Daniele Belardinelli, capo ultras del gruppo varesino Blood Honour, è stato investito da un suv (che tuttora viene cercato) nella corsia opposta a quella in cui viaggiavano i mini van. Portato all'ospedale San Carlo da alcuni amici, Belardinelli non ce l'ha fatta ed è morto durante la notte seguente

Nove indagati

Immediate le indagini, attraverso i filmati dei numerosi telefonini, da parte della Digos: fin dalle prime ore sono stati individuati nove uomini, tutti denunciati per rissa e lesioni, e tre di loro sono stati anche arrestati. Inoltre, ora, sette di loro (tutti italiani tra i 18 e i 48 anni) sono stati colpiti dal Daspo, che riguarda sia le gare di campionato sia le competizioni internazionali. 

Dei sette, sei hanno alle spalle numerosi precedenti penali e cinque erano già stati varie volte colpiti da Daspo, anche in altre province, mentre il settimo, un 21enne, è incensurato. Continuano comunque le indagini sia per valutare la posizione dei due indagati che al momento non hanno ricevuto il provvedimento di Daspo, sia per individuare altri partecipanti al raid.

Daspo pesantissimi

Pesantissima la durate dei Daspo: cinque anni per coloro che vi incorrono la prima volta, otto anni per gli altri. Inoltre il questore ha chiesto l'obbligo di firma agli uffici di polizia mezz'ora dopo l'inizio e mezz'ora prima della fine di ogni partita di calcio dell'Inter. Questa prescrizione, al momento, dev'essere ancora convalidata dal gip di Milano. Il questore Cardona aveva anche annunciato che avrebbe chiesto la chiusura della curva dell'Inter nelle partite casalinghe fino al 31 marzo e il divieto di trasferta per i tifosi dell'Inter fino alla fine del campionato. Intanto, per l'incontro Empoli-Inter di sabato 29 dicembre, la prefettura di Firenze ha deciso lo stop alla vendita di biglietti per i residenti in Lombardia.

Fischi e "buu" a Koulibaly

La vicenda dell'agguato ai tifosi napoletani e della morte di Belardinelli si è intrecciata con quanto successo al Meazza durante la partita di calcio: per tutto l'incontro, Koulibaly è stato "bersagliato" da fischi e "buu" che molti hanno giudicato di stampo razzista. Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, ha dichiarato di avere chiesto per tre volte (invano) di sospendere la partita.

Successivamente il sindaco di Milano Beppe Sala, interista e presente allo stadio, ha chiesto scusa a Koulibaly e ai napoletani a nome della città di Milano dichiarando che, se dovesse accadere un'altra volta, se ne andrà prima della fine dell'incontro. E la società nerazzurra ha diffuso un comunicato in cui ha affermato che il rispetto è un valore fondamentale per l'Inter e la sua storia. "Chi non l'accetta non è uno di noi", ha scritto il club.

Tutto questo ha però avuto conseguenze: la giustizia sportiva ha decretato che le prossime due gare dell'Inter saranno a porte chiuse e la terza con la curva Nord chiusa.

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