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Cronaca

Lancia sassi davanti a discoteca, Daspo per terzo rapper: è Simba La Rue

In precedenza, per la notte 'folle', il questore di Milano aveva emesso il Daspo per Rondo da Sosa e Baby Gang

Nuovo provvedimento di daspo per la serata violenta del 12 luglio davanti alla discoteca Old Fashion di Milano. Lo ha emesso il questore nei confronti del rapper Simba La Rue, nome d'arte di Mohamed Lamine Saida, diciannovenne italo-tunisino residente in provincia di Como.

Secondo quanto ricostruito, Simba La Rue avrebbe partecipato all'aggressione che si è verificata all'esterno del locale, anche con un lancio di pietre. Per diciotto mesi non potrà entrare nei locali e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Lo stesso provvedimento (soprannominato "daspo Willy" dal nome del ragazzo ucciso a Colleferro dai fratelli Bianchi nel settembre del 2020) era stato emesso dalla questura meneghina per i rapper Rondo da Sosa e Baby Gang.

La lite e i disordini davanti alla discoteca

Secondo quanto all'epoca riferito da via Fatebenefratelli, gli addetti alla sicurezza avevano negato l'accesso al rapper Rondo da Sosa (il 19enne al secolo Mattia Barbieri) a causa di precedenti disordini. Il giovane aveva quindi fatto intervenire sul posto alcuni amici tra cui il 20enne Zaccaria Mojuib, noto come Baby Gang. Da lì prima le minacce alla security del locale, poi il lancio di sassi verso la discoteca.

In seguito il questore aveva 'daspato' Rondo per due anni nel comune di Milano e Baby Gang, sempre per due anni, nella città metropolitana di Milano, oltre ad altri membri del gruppo. Ed ora il nuovo daspo, stavolta a carico del rapper Simba La Rue, già denunciato a settembre per danneggiamento e minacce aggravate.

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