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Capotreno “accoltellato”: ecco la decisione di Trenord

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È stato sospeso da Trenord, Davide Feltri, il capotreno che la mattina dello scorso 19 luglio ha finto - come ha poi lui stesso ammesso agli investigatori - di essere stato accoltellato su un treno regionale Piacenza-Milano da “un uomo di colore” - queste le sue parole - poi fuggito. 

La sospensione, salvo colpi di scena, dovrebbe essere il primo passo verso il licenziamento, cui si dovrebbe aggiungere poi una richiesta di risarcimento di trecentomila euro - sempre da parte di Trenord - calcolato considerando sia l'interruzione di pubblico servizio del 19 luglio sia lo sciopero del 24 luglio, organizzato dai colleghi di Feltri sull’onda emotiva dell’aggressione per chiedere maggiore sicurezza sul posto di lavoro. 

I legali del capotreno, però, hanno già presentato una "contestazione formale” del provvedimento. "Abbiamo deciso - spiega l’avvocato Davide Guarnieri - di contestare, senza perder tempo, il provvedimento che, ovviamente, non condividiamo". Gli stessi legali hanno anche consigliato al dipendente Trenord di disattivare il suo profilo Facebook perché “la pressione mediatica e tutta questa attenzione stanno diventando troppo forti per lui”. 

Capotreno accoltellato, tutto falso: perché lo ha fatto

Eppure, era stato lo stesso Feltri ad accendere l’attenzione mediatica denunciando un’aggressione subita durante il suo turno di lavoro. “Un uomo di colore, alto e con le treccine” - aveva raccontato alla polizia - lo aveva accoltellato perché senza biglietto ed era poi fuggito alla stazione di Santo Stefano Lodigiano. Di tutto ciò, però, nelle telecamere di sorveglianze dello scalo non è stata trovata alcuna traccia e alla fine Feltri ha confessato di aver inventato tutto e di essersi accoltellato a una mano da solo

Il capotreno - accusato di calunnia e simulazione di reato - ha spiegato di voler far cadere la colpa su un ghanese di venticinque anni con il quale aveva avuto un litigio il giorno prima, ma anche su questa discussione sono in corso accertamenti. 

Capotreno “accoltellato”: le altre denunce di Feltri

Quel che è certo è che in passato Feltri aveva presentato altre quattro denunce per aggressioni, presunte, subite a bordo dei treni regionali. 

Nella più recente, di qualche mese fa, ha messo a verbale di essere stato minacciato da un viaggiatore che gli avrebbe puntato contro una pistola. 

Nessuna delle quattro denunce, tutte contro ignoti, ha avuto al momento sviluppi investigativi. 

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