Sparatoria in via Creta: arrestato il rapinatore 'gentiluomo' che ha gambizzato un rivale
A soli 24 anni, era stato arrestato per aver rapinato due volte la Banca Popolare di Sondrio
La sera del 25 novembre avrebbe impugnato una pistola e poi avrebbe esploso diversi colpi contro un uomo di 41 anni in via Creta a Milano. Un agguato per avvertire, non un'esecuzione ma una gambizzazione. Davide Pezzola, un pregiudicato italiano già noto per essere un rapinatore di banche, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile guidati da Lorenzo Bucossi.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano, hanno permesso di accertare la responsabilità dell'indagato per i reati di porto illegale di armi, ricettazione e lesioni personali aggravate. L'arresto è scattato venerdì pomeriggio. A incastrare Pezzolla sono stati gli occhiali che ha perso durante la colluttazione avuta con la vittima e due amici dell'uomo, che hanno provato a difenderlo.
L'aggressione di zona Forza Armate aveva coinvolto un uomo di quarantuno anni: un italiano con numerosi precedenti per droga, armi e reati contro il patrimonio. Pochi giorni dopo un'altra persona era stata gambizzata poco distante, nello stesso caseggiato popolare, un ragazzo di 29 anni. Per quel episodio a dicembre era stato arrestato Davide C., un 40enne che voleva vendicare il mancato pagamento di una partita di droga. Restava da risolvere solo il primo episodio del 25 novembre.
Nel mese di marzo 2009, a soli 24 anni ma già con altri precedenti simili, Pezzola era stato arrestato per aver rapinato due agenzie della Banca Popolare di Sondrio a Milano in poco più di un mese: in viale Corsica, bottino da 21mila euro, e in via San Gerolamo Emiliani, con un bottino da 22mila euro. Nell'ultimo colpo, lui e il suo complice avevano tenuto in ostaggio i dipendenti per oltre 30 minuti e, prima di scappare, avevano lasciato una rosa, tanto che i giornali li avevano definiti 'rapinatori gentiluomini'.
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