Rifiuti e auto bruciate in strada: il Parco è diventato una discarica
Tra le due altalene ci sono sacchi di immondizia stracolmi. Le reti faticano a contenere i rifiuti, poggiati “comodamente” a due materassi abbandonati a bordo carreggiata. E due auto bruciate, ridotte a semplici carcasse, continuano a fare bella mostra di sé.
E’ ridotto sempre peggio il parco Trevi, da anni ormai ostaggio dell’incuria e del degrado, peggiorato dai festini che si ripetono ogni settimana con una frequenza preoccupante.
"Il grosso impegno della cittadinanza e la richiesta d'aiuto al Comune, per una definitiva riqualifica del parco Trevi e le vie limitrofe - denuncia un cittadino a MilanoToday -, ad oggi sono nulle, almeno dal punto di vista strutturale. Incredibile perché il degrado del Parco persiste da dieci anni, o forse di più”.
E negli ultimi tempi, secondo quanto denunciano i residenti di zona, la situazione è peggiorata notevolmente, anche a causa dei tanti che hanno deciso di trasformare il parco nella loro discoteca personale a cielo aperto.
“Queste persone hanno una sorta di all inclusive h24 - dice amaro il cittadino -. Parcheggiano selvaggiamente in ogni posizione, aree verdi comprese, e in ogni periodo dell’anno. Il loro protocollo - denuncia - prevede ubriachezza molesta, schiamazzi, casse di birra e musica a livelli intollerabili”.
Una situazione difficile da accettare, insomma, per chi nei pressi di quel parco ci vive. Ed è costretto a vedere dalla finestra “gente che defeca tra le auto in sosta piuttosto che davanti alle case degli abitanti”.
I festini, naturalmente, lasciano dietro di sé una scia di sporcizia e degrado. I rifiuti molto spesso, denunciano i cittadini foto alla mano, vanno a finire nei pressi dei vicini binari, in strada o restano direttamente nei parchetti.
Una situazione molto simile a quella che vivono i residenti di via Pedroni, a poche centinaia di metri da via Trevi e dal Parco. Alcuni volontari di “NoixMilano” hanno effettuato un sopralluogo notturno e hanno trovato un’altra discarica a cielo aperto, auto bruciate e degrado assoluto.
"Il Parco Trevi è una delle tante aree periferiche dove ormai regna l'anarchia a causa del buonismo ideologico del Pd - ha attaccato Niccolò Mardegan, coordinatore di NoixMilano -. Ormai siamo al punto che i milanesi residenti non sono liberi di frequentarlo, anzi hanno paura. In mesi e mesi di solleciti tramite il Consiglio di zona, nessuno della giunta, assessore Granelli in primis, ha avuto il coraggio si presentarsi e dare risposte ai cittadini del rione”.
“I latinos - il j’accuse di Mardegan - sono diventati i padroni del parco e minacciano chiunque osi avvicinarsi con una prepotenza che non risparmia anziani e bambini. Qui sui latinos c è un problema reale. Sarebbe interessante sapere quali misure ha preso il questore contro le bande di latinos che si sono già distinte per aver amputato il braccio di un capotreno della metropolitana."